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La crescente attenzione dei veneti alla cura del corpo, al benessere ed all’immagine, che sempre più guarda ai dettagli come nel caso della nail art di tendenza, è alla base dello sviluppo di un settore che in Veneto conta 13.222 imprese attive, delle quali l’87’3% è artigiano pari a 11.543 aziende. Secondo l’analisi fatta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Veneto su dati Unioncamere-Infocamere Registro delle imprese, in Veneto le imprese artigiane del settore sono cresciute quasi del +2% negli ultimi cinque anni, grazie soprattutto all’aumento consistente dei Centri per il Benessere +60% e gli Istituti di bellezza (quasi 15% in più). Bene anche i servizi di manicure e pedicure (+5,6%). «I saloni di acconciatura in regione - spiega Tiziana Chiorboli, Presidente di Confartigianato benessere del Veneto – negli ultimi 5 anni sono calati del -1,8% e sono oggi159 in meno». Si stima che in regione gli acconciatori abusivi siano tanti quanti quelli in regola, quasi 8.800. Si chiede ora l’estensione anche in città i controlli delle forze dell’ordine visti sulle spiagge Tornando ai numeri il Veneto è terza in Italia tra le regioni in cui le imprese che si occupano della cura della persona sono più diffuse, dopo Lombardia e Lazio, regione quest’ultima che ha avuto negli ultimi 5 anni un aumento del +9,7%. A livello provinciale, il primato in termini di numerosità delle imprese del settore va a Verona mentre in termini di aumento percentuale delle attività appartenenti a questo comparto tra il 2012 e il 2017 risultano essere davanti a tutti Venezia +2,8%, Treviso e Padova entrambe con un +2,6%. «Questa estate -conclude Valeria Ferron Presidente dell’estetica regionale – abbiamo assistito ad un importante servizio di controllo sui litorali da parte delle forze dell’ordine: ci piacerebbe ora riscontare questo impegno anche durante l’anno tra le vie delle città».