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L’associazione dei consumatori Adico, citando il titolo della commedia shakespeariana “Molto rumore per nulla”, critica apertamente l’inefficienza del Governo sui rimborsi ai risparmiatori danneggiati anche nel Veneto dal comportamento ‘disinvolto’ delle banche popolari. Secondo l’ufficio legale dell’Adico, che segue circa 150 risparmiatori “vittime” di Veneto banca e Popolare di Vicenza, “dopo tanti pomposi annunci e dopo le continue uscite sulla stampa da parte del Governo, in questo momento si è ingenerata solo confusione fra i cittadini che hanno investito nelle popolari”. Con un solo risultato, spiegano dall’ufficio legale dell’Adico: “I nostri soci sono giustamente in ansia, perché ogni giorno viene fuori una notizia nuova. A loro si aggiungono tante altre persone che non si sono rivolte ad associazioni come la nostra e che adesso chiedono di essere assistite convinte che il rimborso sia dietro l’angolo. Noi – sottolinea Adico – siamo chiaramente disponibilissimi a fornire ogni tipo di spiegazione utile ma ribadiamo che oggi come oggi non c’è ancora nulla di concreto sul fronte dei rimborsi. E speriamo davvero che si smetta con questa politica degli annunci pomposi senza che poi questi si traducano in atti concreti”. Il problema è che il Governo promette (ma non emana) decreti ministeriali con le norme per gli indennizzi Anche oggi la stampa riportava nuove e ulteriori notizie sulla questione delle popolari. “Adesso come adesso – proseguono dallo studio legale dell’Adico – nel decreto si sono previsti i parametri per il cosiddetto rimborso veloce, riservato alle persone con livello di reddito ben definito. Stiamo parlando di quei risparmiatori per i quali il rimborso dovrebbe essere quasi automatico anche se, ripetiamo, adesso come adesso di concreto non c’è nulla. Per quanto riguarda gli altri tipi di indennizzi, è tutto rinviato a decreti ministeriali mai emanati. Prima di cantare vittoria, insomma, bisogna ancora completare molti righi dello spartito”.