«Momenti straordinari richiedono iniziative fuori dall’ordinario, la presidente Marcegaglia lo aveva già detto a proposito delle Assise del 7 maggio. La scelta del videomessaggio è un modo per scuotere la foresta pietrificata del dibattito pubblico. Ma il punto sono i contenuti: le imprese si sentono lasciate sole, ma non vogliono perdere lo spirito di stimolo e proposta. Sottoscrivo senza esitazione». È il commento del presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin al videomessaggio della presidente di Confindustria.

«Emma Marcegaglia ha dato voce a un sentimento diffuso. Se non riusciremo molto velocemente a darci una visione di medio termine, una volontà riformatrice profonda e vera che metta in condizione le imprese di essere più competitive, ci troveremo tagliati fuori dai mercati. Ma dov’è un dibattito nel paese, su questa che è la questione più importante per il futuro?».

«Oggi c’è smarrimento e anche rabbia per un dibattito pubblico lontano dai problemi veri e inconcludente. Il nostro mestiere è un altro, ma davanti a queste macerie sentiamo il dovere civile di alzare la voce e dire “basta”. Basta allo scontro e alla paralisi, basta all’inerzia di fronte a scelte irrinunciabili per la crescita, la competitività, il lavoro. La risposta degli imprenditori, l’unica che conosciamo, è fatta di analisi, stimoli, proposte. Ma la politica deve saper ascoltare e dare risposte, non fare spallucce. Maggioranza e opposizione depongano le armi e affrontino i problemi veri».