Rinnovata la sinergia Ca’ Foscari-CEAV
20/04/2011
Sostenere gli studenti e i giovani interessati alla ricerca sui temi del lavoro, delle relazioni sindacali e della sicurezza. Questo l’obiettivo perseguito a quattro mani dall’università di Ca’ Foscari e dalla Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV) che il 20 aprile 2011 hanno rinnovato una partnership quasi decennale. Nella sala Tiepolo del Dipartimento di Economia “Ca’ Bottacin” dell’ateneo veneziano sono stati presentati i lavori frutto della triennale ricerca delle dott.se Ellen Balasso e Roberta Flora, “assegniste di studio” finanziate da CEAV con quella borsa di studio che contestualmente è stata nell’occasione rilanciata con il nuovo bando. In particolare la Cassa Edile si impegna a trasferire all’ateneo 21 mila euro, in un triennio, per aiutare l’impegno di laureati in materie economiche, giuridiche e sociali, su tematiche che interessano il lavoro e i rapporti contrattuali nell’edilizia artigiana. È questo un settore che registra la diffusione di varie tipologie di contratti (apprendistato, formazione lavoro, a progetto, a tempo determinato e di somministrazione), da qui la volontà di rivolgere l'interesse si dirigerà all'applicazione del contratto collettivo nazionale in tutte le sue declinazioni nel settore e nelle differenti categorie. Il tutto con un occhio di riguardo alle problematiche legate alla sicurezza del lavoratore e alla precarietà insita nelle suddette forme di lavoro. La rinnovata convenzione Ca’ Foscari-CEAV è rivolta ai laureati in materie economiche, giuridiche, socioeconomiche o in altre materie idonee. Entro dicembre verrà scelto il vincitore dalla Commissione composta dai professori Gaetano Zilio Grandi, Giovanni Martinengo e dal direttore CEAV, Lucio Martignago. «Crediamo profondamente – ha spiegato Virginio Piva, presidente di CEAV – che il mondo pratico delle costruzioni non possa prescindere dalla ricerca sui temi della sicurezza nei cantieri e della tutela sociale e giuridica dei lavoratori. Da qui il nostro impegno che, assieme alle iniziative simili dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto (EBAV) e della Confartigianato del Veneto, hanno contribuito ad accrescere sia l’attenzione del mondo accademico verso le piccole imprese edili sia ad elevare la cultura dell’artigianato su queste tematiche». Nel focus della ricerca degli studenti rientrerà, inoltre, la questione attinente al mercato stesso del lavoro, interesse di stampo strettamente economico e più che mai attuale, ove emerge la difficoltà di reperire manodopera a fronte dei livelli di disoccupazione, adulta e giovanile, presenti a livello regionale e nazionale. «Ca’ Foscari e CEAV – ha aggiunto Gaetano Zilio Grandi, docente responsabile del progetto – hanno contribuito ad avvicinare il mondo della ricerca a quello del lavoro. I lavori in fase di ultimazione da parte delle dott.se Flora e Balasso confermano quanto tale approccio, rilanciato con questa nuova convenzione, si atteggi a vero e proprio "metodo" di collaborazione tra Università e Impresa, tra l'altro al centro dell'attenzione del nostro Rettore». «La precedente convenzione – ha concluso Piva – riguardava una borsa di studio triennale 2009-2011 sulla “cultura della sicurezza sul posto di lavoro”. Si è trattato di un’esperienza positiva che ha permesso una migliore conoscenza reciproca nonché la produzione di ricerche importanti. Perciò abbiamo ritenuto giusto rinnovare l’iniziativa, puntando stavolta ad approfondire gli aspetti contrattuali dell’edilizia artigiana».
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