Nuove norme sulle etichette degli alimenti
Il progetto legislativo vuole modernizzare, semplificare e rendere più chiara la legislazione europea sull'etichettatura alimentare. In particolare si fa riferimento a informazioni quali il nome, la lista degli ingredienti, le date di consumo, le condizioni specifiche di uso del prodotto. Si è introdotto l'obbligo di fornire informazioni nutrizionali all'interno di una tabella sul retro dell'imballaggio che indichi il contenuto energetico, le quantità di grasso, i grassi saturati, i carboidrati, gli zuccheri, le proteine e i sali. Tale lista includerà i grassi artificiali, indicati per 100g o 100ml di contenuto e la percentuale relativa alla porzione giornaliera.
Gli eurodeputati chiedono inoltre di indicare la data del primo congelamento per prodotti a base di un unico ingrediente, come carne, pollo e pesce surgelato. La novità del testo approvato riguarda l'estensione dell'obbligo di etichettatura del paese di provenienza a tutte le carni, al latte e prodotti derivati, e altri alimenti a base di un unico ingrediente. A livello europeo, tale obbligo precedentemente vigeva solo per alcuni prodotti come: carne di manzo, di maiale, di pecora, pollo, miele, olio d'oliva, frutta fresca e legumi.
Inoltre, un emendamento inserisce l'obbligo di indicare nell'etichetta anche il paese di provenienza per carne, pollo e pesce quando figurano come ingredienti. Le etichette sulla carne dovrebbero indicare il paese nel quale l'animale è nato ed è stato allevato e macellato. Il Parlamento di Strasburgo ha anche voluto tutelare i consumatori richiedendo maggiore chiarezza delle etichette in termini di corrispondenza tra le sue diciture e l'effettivo prodotto venduto.
I prodotti esentati dalle nuove regole di etichettatura sono i prodotti alcolici, il cibo non imballato per consumo immediato e i prodotti alimentari artigianali forniti dalle micro-imprese. La relazione legislativa dovrà essere votata in seduta plenaria a luglio per l'approvazione finale. In caso di esito positivo l'industria alimentare avrà tre anni per adattarsi alle nuove regole e due ulteriori anni, per rispettare i nuovi obblighi in materia di informazioni nutrizionali.