Il programma speleologico regionale
Tra le azioni di maggior rilievo a livello regionale contenute nella proposta di Piano figurano: ricerche, rilievi e accatastamenti di nuove cavità e aggiornamento dei dati di quelle esistenti; campi estivi e invernali di ricerca ed esplorazione in alta quota; ricerche idrologiche e biospeleologiche; uno studio sul paleoclima tramite indagini sulle stalagmiti di alcune grotte del vicentino; prosecuzione dello studio sulla corrosione carsica; la georeferenziazione delle sorgenti in aree carsiche; l’implementazione dei dati sul monitoraggio delle acque sotterranee; campionamenti subacquei di biofilm; la continuazione delle ricerche scientifiche a carattere biologico nei laboratori sotterranei di Villa Francescatti (Verona), Grotta di Ponte Subiolo (Valstagna) e Bus della Genziana (Pian del Cansiglio); la continuazione delle ricerche per la tutela delle cavità con operazioni di pulizia e disinquinamento.
Va anche segnalato – ha concluso Chisso – l’impegno della Federazione speleologica per incentivare la conoscenza delle grotte e divulgare l’attività svolta dagli aderenti, con mostre, conferenze, convegni, dibattiti e la predisposizione di materiale didattico e informativo, in modo che la speleologia e la conoscenza delle cavità sotterranee possa diventare patrimonio di tutti.