Fido? Più intelligente di scimpanzé, più obbediente di bimbo
Il “genio” dei cani è stato Rico, un collie tedesco che riconosceva 200 oggetti (quando sentiva un nome nuovo si dirigeva verso un oggetto sconosciuto); ma tutti i cani si dimostrano più intelligenti dei primati. Lucia Regolin, docente del Dipartimento Psicologia Generale dell’Università di Padova- la stessa che nel 2010 ha scoperto che i pulcini sanno contare e lo fanno come noi da sinistra verso destra- ha spiegato che quando tra due oggetti ne viene indicato uno, la scimmia sceglie a caso mentre il cane si dirige verso l’indicazione fornita. “Il cane segue anche l’indicazione errata dell’uomo, e questo perché in 14.000 anni la specie è diventata esperta nella lettura del nostro comportamento”. In Siberia da 50 anni si addomesticano volpi che, dopo 50 generazioni, hanno acquisito non solo la morfologia dei cani (orecchie piegate, mantello pezzato, pelo riccio, coda attorcigliata, calo dello stress), ma anche scodinzolano e saltano in braccio all’uomo.
Se da un lato l’affetto umano fa bene al cane, dall’altro il cane innalza i livelli dell’ormone ossitocina (attivato per esempio dall’orgasmo). “Un esperimento condotto su cani e lattanti rivela che di fronte all’ordine impartita da due persone, il bambino obbedisce indifferentemente, mentre l’animale segue solo quello del padrone. Da ciò diciamo che è solo la nostra specie a considerare il comando come una regola sociale”.
“Non basta avere un giardino o due cani per far star bene l’animale che ha sempre bisogno di giocare con l’uomo”. A dirlo è Simona Normando ricercatrice di Veterinaria all’Università di Padova e responsabile dell'Unità di Medicina Comportamentale all'Ospedale Didattico Veterinario. Normando ha spiegato quali sono i comportamenti sbagliati che portano alle morsicature. “A Padova abbiamo studiato 155 episodi: nell’80% dei casi l’umano è andato verso il cane (quasi sempre l’animale segnala il suo malumore prima di azzannare). La gente non si attiene a semplici regole di attenzione e quasi sempre si avvicina a grandi passi a cani sconosciuti, li fissa negli occhi (sfida) e gli batte la mano sulla testa…”. L’esperta ha ricordato agli allevatori presenti che il periodo di socializzazione, in cui è importante che il cucciolo veda le diverse tipologie di umani, va dai 3 ai 12 mesi. Per avere un cane obbediente, più delle punizioni contano i premi (come tra gli umani) e bastano poche regole chiave per non far avere un cane ansioso e quindi problematico. A proposito di stress dei cani da soccorso, il veterinario Elena Bellaio, già volontaria della Protezione Civile, ha spiegato che in addestramento si è constatato che i cani da ricerca su macerie quando sono stressati orinano frequentemente e cercano il loro conduttore: in quei casi la cosa migliore da fare è interrompere l’operazione.
L’esigenza di un allevamento e un commercio etico dei cani è stata sollevata da Antonio Mollo, ricercatore di Ostetrica e Ginecologia veterinaria alla facoltà di Veterinaria dell’Università di Padova. “L’allevatore etico deve far partorire cani solo a fronte di una specifica domanda di acquisto, far in modo che nascano da genitori sani e con buon carattere, perché la prima causa di abbandono non sono le ferie, ma l’incapacità di gestire animali dal carattere difficile. Deve poi informarsi sulla famiglia ricevente, sulle sue conoscenze e assisterla nel post vendita”. In Italia è vivo il fenomeno del randagismo (nel Veneto no, ma molti cani di proprietà vagano liberi) e nel 2007 ci sono stati 100.000 nuovi cani assegnati ai canili, mentre i cani senza padrone si stima siano circa un milione, e producono una spesa sociale di 500 milioni di euro l’anno. “L’anagrafe canina non funziona in tutte le regioni e serve una campagna di controllo delle nascite”.
Infine l’alimentazione. Guido Poncini, veterinario del Servizio comunicazione scientifica e formazione tecnica Royal Canin ha spiegato che per la conformazione di stomaco e intestino, ma anche per il fatto che il cane sceglie il cibo in base all’olfatto e non al gusto, la dieta mediterranea non è adatta agli animali; inoltre il cane ha un fabbisogno di carboidrati e proteine inferiore all’uomo).
Alla giornata aperta dal presidente del Gruppo Cinofilo Padovano Dino Scarso, sono intervenuti istruttori di cani da soccorso della Protezione Civile, unità cinofila del Corpo Forestale del Veneto, unità cinofile della Polizia di Stato, dei Carabinieri e la nuova unità cinofila dei Vigili del Fuoco di Mestre.