Circa 240 persone hanno dato vita a Rosolina Mare e nella sua pineta, alla esercitazione regionale interforze denominata “Delta 2006”, finalizzata all’addestramento nella lotta contro gli incendi boschivi e nelle conseguenti eventuali situazioni di emergenza di protezione civile, con la partecipazione organizzata di tutte le forze che possono essere schierate sul campo.

L’iniziativa, alla quale ha presenziato l’assessore regionale Isi Coppola, è stata organizzata dalla Regione del Veneto tramite la Direzione Foreste e il Servizio Forestale di Padova e Rovigo, e ha visto la partecipazione del Comune di Rosolina, dei Vigili del Fuoco, del Servizio Protezione Civile della Provincia di Rovigo, del Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Croce Rossa Italiana, Coordinamento di Protezione Civile ed Antincendio Boschivo “Colli Euganei”, Volontari di Protezione Civile di Fratta Polesine, Porto Tolle, Porto Viro, Corbola, i Gruppi comunali di Protezione Civile di Adria e Papozze, l’Associazione Lagunari Truppe Anfibie di Rosolina, la Federazione Italiana Radioamatori – CB e il Nucleo cinofilo della Protezione Civile.

Questo genere di esercitazione viene organizzato una volta l’anno e si svolge in province e situazioni diverse, così da calibrare l’ottimizzazione degli interventi in base alle effettive caratteristiche del territorio. Quella di oggi ha dimostrato l’efficacia del coordinamento raggiunto da un sistema organizzato su scala regionale – ha sottolineato Isi Coppola – dove il Veneto si colloca tra le realtà più efficienti del nostro Paese e che vede l’impegno congiunto dei corpi istituzionalmente preposti e di migliaia di volontari addestrati ed equipaggiati.

La dimostrazione odierna è stata più che realistica, dal momento che sin dall’inizio, ovvero dalla prima segnalazione d’incendio, si è dovuto sgomberare la strada per Porto Caleri da un grosso pino marittimo caduto nella notte che toccava i fili di un elettrodotto. La manifestazione si è articolata con l’avvistamento dell’incendio e l’allarme, la creazione della catena di comunicazione, l’intervento di squadre antincendio, l’allertamento delle forze dell’ordine per la sopraggiunta minaccia a campeggi e zone abitate, il reperimento di dispersi tramite l’impiego di cani cercapersone, la costituzione di un centro operativo di coordinamento di Protezione civile con l’arrivo dei volontari, la scesa in campo di altre forze e l’allestimento di un punto di pronto soccorso. A causa del tempo e del mare mosso è mancato solo il previsto intervento aereo del Canadair del Centro operativo unificato nazionale.

“Questa esercitazione – ha fatto presente Isi Coppola nel suo saluto agli operatori intervenuti – è stata preceduta a Rosolina da una serie di esercitazioni a livello locale, con la presenza a Rosolina, per l’intero periodo estivo, di Volontari antincendi boschivi alloggiati nell’edificio situato nei pressi del porticciolo, di proprietà del demanio statale e ristrutturato dal Genio Civile regionale. Si è trattato di un vero e proprio presidio del territorio, apprezzato dalla popolazione e dai turisti. La scelta del Polesine come teatro delle operazioni annuali di addestramento interforze – ha concluso – corrisponde inoltre alle esigenze di un territorio che nella sua bellezza ha anche elementi di estrema fragilità, non solo per la presenza di aree boscate, ma soprattutto per quanto riguarda il rischio idraulico.