L’italiano Massimo Gargano eletto Presidente dell’Euwma
In Europa sono ben 50 milioni gli ettari di territorio gestiti dai Consorzi di bonifica, la cui organizzazione (autogoverno e compartecipazione finanziaria, ambito di riferimento comprensoriale, ecc.) è pressoché ovunque identica, a testimonianza della validità di un modello, che ha, nell’esperienza italiana, un punto di riferimento unanimemente riconosciuto. “L’Europa- ha sottolineato Massimo Gargano- può dare un forte contributo alla soluzione di problemi che sono comuni, come dimostrano l’emergenza alluvionale, che devastò le aree centrali del Vecchio Continente due anni fa o la recente siccità che, oltre alle campagne italiane, ha pesantemente colpito i territori di Gran Bretagna, Ungheria e Germania. Anche in questo ambito si tratta di una questione culturale di fondo: come in Italia la prossima Legge Finanziaria, così in Europa le scelte di indirizzo per i Fondi Strutturali sono e saranno un importante banco di verifica per le reali volontà politiche. Per quanto riguarda il futuro assetto territoriale del nostro Paese sarebbe inoltre importante venisse applicato ciò che in altri Paesi europei è già legge: l’obbligo del parere dei Consorzi di bonifica nella valutazione delle scelte urbanistiche.”
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