Firmati ultimi due contratti per fase operativa di Galileo
I vantaggi stimati del funzionamento di Galileo sono molteplici: il sistema dovrebbe fruttare all'economia europea 60 miliardi di euro in 20 anni. Molti i settori coinvolti, dalle reti elettriche alle transazioni finanziarie, l'industria navale e le missioni di salvataggio e anche quelle di peace-keeping.
Il valore complessivo dei due nuovi contratti è di 355 milioni di euro. In particolare, il primo contratto, stipulato con la francese Thales Alenia Space per un valore di 281 milioni di euro, permetterà la formattazione delle informazioni di navigazione provenienti dai satelliti. Il secondo, con la britannica Astrium per un valore di 73.5 milioni di euro, riguarderà la gestione dei satelliti, la loro manutenzione e il corretto posizionamento in orbita.
Con questo passo sarà possibile realizzare tre servizi fondamentali di Galileo già nel 2014: l’Open Service, o servizio base, che fornirà servizi di posizionamento, temporizzazione e navigazione accessibili gratuitamente a chiunque; il Public Regulated Service (PRS), un servizio criptato, che sarà specificamente progettato per operatori di sicurezza dell’Unione Europea, e il Search and Rescue Support Service (SAR), o servizio di ricerca e salvataggio, che fornirà assistenza per la gestione di allarmi e la localizzazione di utenti in pericolo al fine di assistere ad operazioni di soccorso.
Adesso non resta che attendere il lancio dei primi due satelliti della costellazione di Galileo che avverrà il 20 ottobre dal Centro Spaziale di Korou nella Guyana francese. Per il Vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, che ha portato avanti l'iniziativa di Galileo, “l’aggiudicazione dei contratti a compagnie francesi e inglesi evidenzia una volta di più la natura transfrontaliera del progetto Galileo, e la loro firma segna l’inizio di un nuovo capitolo per Galileo, perché da oggi possiamo contare sulle infrastrutture per la realizzazione di servizi essenziali per i cittadini europei e con ricadute molto rilevanti su tutta l'economia europea già a partire dal 2014. È stato un processo rigoroso, perché sono personalmente convinto della necessità di contenere i costi ovunque possibile”.
Grazie al dialogo con l'industria e a una gestione oculata delle risorse in linea con la priorità di lanciare il numero maggiore possibile di satelliti entro il 2014, si potrà risparmiare 500 milioni di euro sulle prossime prospettive finanziarie e lanciare almeno altri sei satelliti oltre ai 18 previsti finora; con molti servizi già pienamente operativi. Risparmi e numero di satelliti sono legati al successo del lancio del 20 ottobre.