Dichiarazione del Commissario europeo Olli Rehn sulla Grecia
L'unico modo per evitare di default immediato è che il Parlamento approvi il programma economico rivisto. Il programma comprende sia la strategia di bilancio a medio termine e il programma di privatizzazione. Devono essere approvati se si vuole che la nuova tranche di aiuti finanziari sia concessa.
A coloro che speculano su altre opzioni, lasciatemi dire chiaramente quanto segue: non c'è un piano B per evitare il default. L'Unione europea continua ad essere pronta a sostenere la Grecia. Ma l'Europa può solo aiutare la Grecia se la Grecia aiuta se stessa.
Mentre il voto parlamentare di questa settimana è cruciale per evitare il default immediato, la Grecia ed i suoi partner europei devono concentrarsi sul rafforzamento della crescita sostenibile. L'iniziativa del Presidente Barroso di utilizzare i fondi strutturali per gli investimenti in anticipo risponde a tale obiettivo. Il Memorandum greco comprende anche diverse misure per rafforzare la crescita attraverso riforme strutturali sui mercati dei prodotti e del lavoro, e aprendo quelle professioni che in precedenza erano chiuse.
La preparazione di un nuovo programma si intensificherà nelle prossime settimane. Credo che le proposte costruttive provenienti da diversi settori della società greca devono essere ascoltate e prese in considerazione. È fondamentale costruire un consenso sociale più ampio e un accordo trasversale ai partiti sulle riforme necessarie per rimettere la Grecia su un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile.
Questo è anche un punto di giustizia sociale. Una sfida cruciale è quella di combattere l'evasione fiscale e incentivare l'imprenditorialità reale che sostiene il lavoro onesto. Di conseguenza, sostengo l'obiettivo del governo di riformare e semplificare il sistema fiscale da quest'autunno. La riforma dovrebbe puntare a semplificare il codice fiscale, ampliare la base imponibile e ridurre le aliquote fiscali in modo fiscalmente neutro. Se gli obiettivi di contenimento delle spese sono raggiunti e superati, questo sarà poi aprire la strada a un sistema fiscale più favorevole alla crescita.
Tutto sommato, il popolo greco e i suoi rappresentanti democratici affrontano ora una scelta critica. Riformare l'economia è certamente impegnativo, ma rimane una alternativa molto meglio di un default, che colpirebbe più duramente i più svantaggiati e vulnerabili. Invito pertanto i leader politici della Grecia ad assumere questa responsabilità, e allo stesso tempo a identificare i prossimi passi e creare un consenso politico necessario, trascinando in avanti l'intera nazione per superare le sfide attuali.