Crisi della frutta estiva
“Purtroppo - osserva Confagricoltura - c’è stato un ritardo di maturazione di 4 giorni del prodotto proveniente dal Mezzogiorno e un anticipo di raccolta del Nord di circa una settimana che ha causato un ingolfamento dei mercati ed un ribasso vertiginoso delle quotazioni all’origine. Inoltre, nei mercati abbondano frutti provenienti da altri paesi come la Spagna, che hanno soprattutto varietà precoci, che arrivano sui banchi di vendita proprio in questo periodo”.
Contestualmente - fa presente Confagricoltura - sono diminuite le esportazioni. A causa della psicosi dell’ E.Coli che ha determinato un calo di richieste di pesche e nettarine in Europa, in particolare in Germania che è il maggiore importatore di frutta dal nostro Paese.
L’allarme E.Coli, tra l’altro, ha portato ad un calo generalizzato dei consumi di ortofrutta. Confagricoltura ha chiesto un prolungamento delle misure di sostegno al comparto per tutto il mese di luglio ed un ampliamento della gamma dei prodotti che stanno risentendo maggiormente della crisi.