C.E. lavora su riconoscimento qualifiche professionali
Analogamente, le persone interessate sono invitate a fornire il loro contributo sul potenziale di nuove piattaforme comuni per facilitare la mobilità di lavoratori laddove non esiste un riconoscimento automatico, sviluppando una serie di criteri congiuntamente concordati per le qualifiche professionali. Essi potrebbero essere utilizzati per ridurre le differenze nei requisiti formativi.
Inoltre i requisiti formativi minimi per talune professioni (ad es. talune professioni sanitarie e architetti) potrebbero essere rivisti. A tal fine potrebbero essere necessari alcuni aggiustamenti della durata e del contenuto della formazione, nonché il possibile cambiamento delle capacità linguistiche per talune professioni sanitarie. Ciò rafforzerebbe la legittimità di un riconoscimento automatico delle qualifiche.
Le persone interessate sono invitate a rispondere alla consultazione entro il 20 settembre 2011. Una proposta legislativa è prevista per dicembre 2011. L’obiettivo primario di quest’ultima è facilitare la mobilità tra i cittadini dell’UE a fini professionali. Esso è una delle dodici leve per la crescita proposte nell’Atto per il mercato unico della Commissione. Il libro verde fa seguito alla relazione sul funzionamento pratico della direttiva e su una prima consultazione pubblica a livello tecnico lanciata nel gennaio 2011. Una relazione sulla valutazione finale e un riepilogo delle risposte alla prima consultazione saranno pubblicate entro la fine di giugno.
Il commissario per il mercato interno Jacques Barnier ha dichiarato “Aggiornare la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali è una delle priorità dell’Atto per il mercato unico e contribuirà a rendere più competitiva l’economia europea e a sostenere la crescita e la creazione di occupazione. Dobbiamo facilitare la mobilità dei lavoratori verso i posti di lavoro esistenti. Durante l’aggiornamento considereremo numerosi aspetti importanti compresa la creazione di una carta professionale per le professioni interessate, migliorando i requisiti formativi per talune professioni.”