I leader UE approvano piano per integrazione dei Rom
Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario europeo per la Giustizia, ha dichiarato: "L'accordo raggiunto il 24 giugno 2011 rappresenta un enorme passo avanti per i milioni di Rom che vivono in Europa. L'UE sta inviando un segnale forte: l'esclusione dei Rom non è compatibile con i nostri valori sociali e con il nostro modello economico.
Ora è il momento di trasformare le parole in azioni. Il quadro UE non può portare ad esiti positivi senza il forte e costante sostegno di tutti gli Stati dell'Unione Europea. Mi auguro di poter vedere al più presto come ciascun governo nazionale intende arrivare a una migliore integrazione delle popolazioni Rom nel proprio paese."
László Andor, Commissario UE responsabile per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione, ha sottolineato l'importanza di un'azione immediata per l'integrazione dei Rom dichiarando: "La situazione delle popolazioni Rom è peggiorata in tutta Europa. Le nostre speranze e aspirazioni devono urgentemente tradursi in azioni concrete, che cambino realmente la situazione.
Il sostegno manifestato oggi dai leader europei per un quadro UE è un passo fondamentale a dimostrazione che l'Europa non accetta l'esclusione sociale ed economica di milioni di Rom. Le strategie nazionali, che spero ambiziose e realistiche, possono ora prendere il via".
Nell'estate del 2010, la Commissione aveva già pubblicamente difeso la posizione secondo cui i Rom sono cittadini dell'UE, devono poter esercitare pienamente i loro diritti e devono rispettare gli obblighi previsti dal diritto dell'UE.
In Europa vivono 10-12 milioni di Rom, che continuano ad essere oggetto di discriminazioni e di esclusione e che continuano a veder negati i propri diritti, mentre i governi perdono in termini di redditi e produttività sprecando i potenziali talenti di queste popolazioni. Una migliore integrazione economica e sociale è indispensabile. Ma perché sia efficace, occorre agire in modo concertato su tutti i livelli, per affrontare le molteplici cause dell'esclusione. In Italia i Rom sono circa 140.000, pari allo 0,23% della popolazione, tra le percentuali più basse tra i principali Stati europei (solo Germania e Polonia registrano percentuali inferiori).