Censimento 2010: cala numero ma cresce dimensione aziende
Alla data del 24 ottobre 2010 in Italia risultano attive 1.630.420 aziende agricole e zootecniche, di cui 209.996 con allevamento di bestiame destinato alla vendita. Nel complesso, la Superficie Aziendale Totale (Sat) è di 17.277.023 ettari, la Superficie Agricola Utilizzata (Sau) a 12.885.186 ettari: la diminuzione delle aziende e della Sau è avvenuta in misura diversificata a livello regionale con conseguente sorpasso in vetta della Puglia (275 mila aziende) a discapito della Sicilia (219 mila). Il Veneto – primo assoluto nel nord pur essendo soltanto settimo per Sau – è quinto con 121 mila aziende, alle spalle di Calabria (138 mila) e Campania (137 mila).
Se il numero delle aziende è dunque in calo va segnalato come la dimensione media aziendale sia cresciuta addirittura del 44,4% nell’ultimo decennio, passando da 5,5 ettari di Sau per azienda a 7,9 ettari nel 2010. Il motivo? La forte contrazione del numero di aziende agricole e zootecniche attive (-32,2%), a cui ha fatto riscontro una diminuzione della superficie coltivata assai più contenuta (-2,3%). Anche la dimensione media aziendale in termini di Sat è aumentata rispetto al 2000, passando da 7,8 a 10,6 ettari.
Nonostante il calo complessivo delle aziende agricole, si rafforza la quota di capoazienda con meno di 30 anni (2,5% nel 2010, contro 2,1% nel 2000); la stessa tendenza si riscontra per i capoazienda con meno di 45 anni (18,6% nel 2010, contro 18,2% nel 2000). Inoltre, guardando all'intera distribuzione per età, nel 2010 la classe 55-59 anni rappresenta la classe mediana (quella che divide la popolazione in due parti uguali), a testimonianza di una quota maggiore di giovani a capo delle aziende agricole (nel 2000 la classe mediana era quella 60-64 anni).
Il Censimento 2010 evidenzia, inoltre, un innalzamento del livello di istruzione dei capoazienda rispetto al 2000, visto il calo di chi non possiede alcun titolo di studio o ha soltanto la licenza elementare, nonché dell'aumento del peso dei titoli di studio più elevati. Nel 2010 oltre il 60% (anziché il 40%) dei capoazienda possiede almeno la licenza di scuola media inferiore, mentre circa il 5% di loro ha una specializzazione in ambito agrario.
Infine uno sguardo anche al settore zootecnico, anche qui è stata rilevata una tendenza alla concentrazione degli allevamenti in un numero minore di aziende ma di maggiori dimensioni. Gli animali allevati sono 5,7 milioni di bovini, 9,6 milioni di suini, 7,5 milioni di ovini e caprini e 195,4 milioni di avicoli.
M.D.L.