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Oltre cento milioni di prodotti falsi sequestrati nella UE

20/07/2011
Sigarette, forniture per ufficio, etichette, abbigliamento e giocattoli, ma anche saponi o rasoi: nel 2010 le autorità doganali dell'Unione Europea hanno sequestrato alle frontiere esterne oltre 103 milioni di prodotti sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale (DPI). In base alla relazione annuale della Commissione europea sulla tutela di questi diritti da parte delle autorità doganali dell'UE appena pubblicata, il numero di spedizioni bloccate è quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente, passando da 43.500 nel 2009 a quasi 80.000 l'anno successivo.

Il valore dei beni bloccati è stimato ad oltre 1 miliardo di euro. Le principali categorie di articoli bloccati dalle autorità doganali nel 2010 sono sigarette (34%), forniture per ufficio (9%), altri prodotti del tabacco (8%), etichette, targhette ed emblemi (8%), articoli di abbigliamento (7%) e giocattoli (7%). Il 14,5% di tutti gli articoli bloccati sono prodotti per uso domestico quali shampoo, saponi, medicine o apparecchi domestici (asciugacapelli, rasoi, componenti per computer) che potrebbero avere effetti sulla salute e la sicurezza dei consumatori. Uno dei principali trend registrati è il numero crescente di sequestri di pacchi postali.

"Abbiamo registrato un incremento spettacolare dei sequestri nel traffico postale rispetto all'anno precedente: il numero di casi è triplicato, salendo da 15.000 a 48.000, e molti dei beni sequestrati erano medicine e prodotti per l'igiene personale" ha dichiarato Algirdas Šemeta, commissario europeo responsabile per la lotta antifrode, che ha aggiunto: "ho proposto nuove regole in maggio per rafforzare la lotta contro i falsi."

La Cina continua ad essere il principale Paese di provenienza dei prodotti contraffatti, con in totale l'85% degli articoli non in regola con i DPI. Da altri paesi, come Turchia, Tailandia, Hong Kong o India, proviene la maggior parte di talune categorie di prodotti (rispettivamente alimentari, bibite non alcoliche, schede di memoria e medicine). Oltre il 90% di tutte le merci bloccate è stato distrutto oppure si è avviato un procedimento giudiziario per accertare la violazione.

Come sottolinea la strategia "Europa 2020", la protezione dei diritti di proprietà intellettuale è un elemento fondamentale per l'economia dell'UE ed un fattore chiave per la sua ulteriore crescita in settori quali la ricerca, l'innovazione e l'occupazione. Il loro effettivo rispetto è essenziale perché alcuni prodotti contraffatti come derrate alimentari, articoli per l'igiene personale e per i bambini fabbricati in un ambiente non regolamentato possono rappresentare un grave rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Anche una buona collaborazione con i partner commerciali internazionali può contribuire significativamente a individuare i beni che violano i DPI e a prevenirne l'esportazione verso l'UE. Ad esempio, nel 2009 l'UE ha concordato un piano d'azione con la Cina, che recentemente è stato prorogato fino alla fine del 2012. La collaborazione con l'industria è inoltre molto importante per identificare i beni contraffatti. Le imprese possono richiedere azioni doganali specifiche qualora sospettino che i loro diritti di proprietà intellettuale siano violati, e le informazioni fornite dalle imprese consentono alle dogane di condurre controlli più mirati. La Commissione ha redatto un manuale destinato ai titolari dei diritti, al fine di aiutarli a presentare tali richieste e resta in stretto contatto con il settore privato, per individuare eventuali margini di miglioramento nei controlli.

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