Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Via libera UE a sistemi di certificazione dei biocarburanti

20/07/2011
Via libera UE a sistemi di certificazione dei biocarburantiI biocarburanti possono costituire un’alternativa ecocompatibile ai combustibili fossili, ma si deve assicurarsi che le foreste tropicali e le torbiere ricche di carbonio non cedano il passo a piantagioni di olio di palma o di canna di zucchero e garantire che all’interno dell’UE si usino soltanto biocarburanti che consentano un risparmio di gas a effetto serra più elevato dei combustibili fossili. La sostenibilità dei biocarburanti deve essere verificata dagli Stati UE o dai sistemi di certificazione volontari approvati dalla Commissione europea, il cui riconoscimento si applica direttamente in tutti e 27 gli Stati europei.

Il Commissario europeo per l’energia Günther Oettinger ha affermato: “Dobbiamo garantire la sostenibilità dell’intera catena di produzione e di approvvigionamento dei biocarburanti. Per questo motivo abbiamo stabilito standard di sostenibilità senza eguali. I sistemi di certificazione riconosciuti a livello UE fanno in modo che tali standard siano raggiunti grazie a metodi di gestione esemplari in termini di trasparenza ed affidabilità.”

Per ottenere un sostegno governativo o essere considerati nell’ambito degli obiettivi nazionali vincolanti in materia di energie rinnovabili, i biocarburanti utilizzati all’interno dell’UE, di produzione locale o importati, devono soddisfare determinati criteri per prevenire la conversione di aree contraddistinte da un’elevata biodiversità e grandi stock di carbonio in zone di produzione di materie prime per biocarburanti. In pratica non si possono ritenere sostenibili i biocarburanti riconducibili a colture provenienti da terreni che in precedenza ospitavano foreste pluviali o praterie naturali con un ecosistema unico. Inoltre, le emissioni di gas a effetto serra generate dall’intera catena di produzione devono essere inferiori almeno del 35% rispetto ai combustibili fossili. Una soglia minima che è destinata ad aumentare nel tempo.

Entro il 2020 l’UE si è prefissata di aumentare almeno al 10% la quota di energie rinnovabili nel settore dei trasporti. I biocarburanti utilizzati per raggiungere tale obiettivo devono soddisfare specifici requisiti e non possono essere originati da prodotti di aree ad elevata biodiversità, come aree protette, oppure di aree ad alta concentrazione di carbonio, come foreste e praterie.

I produttori possono scegliere se attestare il rispetto di tali requisiti avvalendosi di sistemi nazionali o aderendo a un sistema di certificazione volontario riconosciuto dalla Commissione europea. Se - una volta esaminato attentamente un sistema - la Commissione europea ritiene che sia in linea con condizioni poste dalla normativa sulle energie rinnovabili, concede il proprio riconoscimento per un periodo di cinque anni.

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.