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Allarme siccità colli e pianura: a rischio uva, mais, soia

22/08/2011
Allarme siccità colli e pianura: a rischio uva, mais, soiaCon il gran caldo di questi giorni si fa sempre più pesante il bilancio nei campi a causa delle alte temperature e della penuria d’acqua per le colture. La situazione è critica sui Colli Euganei per la viticoltura, proprio nel delicato periodo della vendemmia, e nella pianura, in particolare nelle zone dove l’irrigazione è più problematica, dal Piovese al Conselvano fino all’area fra Monselice ed Este. Problemi anche nell’area occidentale della provincia, ai piedi dei Colli Euganei, mentre per il momento va un po’ meglio nel Montagnanese e nell’Alta Padovana, dove maggiori sono le possibilità e i mezzi per l’irrigazione delle colture. Le previsioni sono poco incoraggianti perché l’ondata di calore con temperature al di sopra della media proseguirà per tutta la settimana.

Sui Colli Euganei è a rischio la vendemmia nelle zone in cui scarseggia l’acqua e l’irrigazione è difficile. La siccità colpisce i vigneti proprio all’inizio della vendemmia rischiando di compromettere seriamente un’annata che si preannunciava interessante sul fronte della qualità. In questi giorni è in corso la vendemmia delle varietà precoci e, a seguire, dei bianchi. La penuria d’acqua, però, sta preoccupando gli agricoltori e in alcune aziende si stimano già perdite che possono arrivare al 50 per cento. Non va meglio tra i vigneti del Conselvano, dove lo stress idrico si sta facendo sentire in tutta la sua drammaticità.

Problemi anche per le colture cerealicole, in particolare mais e soia, in piena fase di maturazione. Il caldo afoso impone di irrigare il più possibile ma in vaste aree della provincia, da Piove di Sacco ad Este, passando per Conselve e Monselice, ma anche nell’area occidentale fra Mestrino, Rubano, Saccolongo, Villafranca, è più difficile intervenire in situazioni di emergenza. Maggiormente attrezzati per l’irrigazione gli orti ed i frutteti, sia all’aperto che in serra, mentre se il caldo torrido continuerà ancora a lungo ci saranno problemi anche nei vivai concentrati nel Piovese e nella zona Este – Monselice. I Consorzi di Bonifica hanno provveduto a rimpinguare i canali della rete irrigua ma di fronte al caldo record è difficoltoso intervenire in tutte le situazioni e in tutte le zone.

Ormai, sottolinea la Coldiretti, i mutamenti climatici hanno determinato una sempre più marcata alternanza di precipitazioni intense e dannose, accompagnate da allagamenti o grandinate, a lunghi intervalli di siccità che rendono insufficienti le scorte d’acqua. Fra gli strumenti di tutela a disposizione degli agricoltori il più interessante è la possibilità di assicurare a condizioni agevolate i prodotti agricoli anche contro la siccità e i danni da caldo intenso. Il Consorzio Padovano di Difesa delle attività e produzioni agricole conta oltre duemila aziende agricole assicurate nella nostra provincia. «Accanto alle polizze “tradizionali” – spiega il presidente del Consorzio Diego Salmaso - contro i danni da grandine, trombe d’aria, gelo, c’è la possibilità di recuperare una parte delle perdite dovute alla penuria d’acqua e al caldo afoso. La prolungata assenza di precipitazioni sta compromettendo seriamente le produzioni agricole e ogni giorno riceviamo numerose segnalazioni. Per questo invitiamo tutti gli agricoltori a verificare se la copertura assicurativa comprende anche il rischio siccità. In questo caso, in presenza di danni, va attivata con urgenza la denuncia con la richiesta della perizia per quantificare la perdita e l’entità del rimborso. Numerosi agricoltori infatti hanno colto l’opportunità di allargare “l’ombrello” assicurativo delle proprie colture, considerando gli ormai ricorrenti periodi di siccità. Ogni caso va comunque verificato nello specifico. I nostri uffici sono a disposizione per fornire indicazioni utili e maggiori dettagli, è sufficiente telefonare allo 049 8077630».

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