Dalle Alpi a Venezia, turismo innovativo: trekking in barca
Il primo sito dell’UNESCO nelle Alpi
Il sito Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch, iscritto nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, si estende su una superficie di 824 chilometri quadrati. Il 90 percento circa è ricoperto di roccia e ghiaccio. Il sito è una delle più straordinarie meraviglie naturali delle Alpi. Al centro la potente massa formata dall’Eiger, il Mönch e la Jungfrau, e il paesaggio glaciale dell’Aletsch. Con i suoi 23 chilometri di lunghezza il Ghiacciaio dell’Aletsch è il più lungo delle Alpi. Nella parte centrale il ghiaccio raggiunge uno spessore di 900 metri e scivola in direzione della valle con una velocità di circa 180 metri all’anno. Visto dalla sua base l’Aletsch fa pensare ad un possente rettile che striscia sui fianchi della montagna e serpeggia verso la valle. Il sito può essere visitato, grazie alle iniziative proposte dalla Fondazione UNESCO e dalla rete di partner, in maniera ecocompatibile e seguendo numerosi percorsi tematici.
Il Centro sport e vacanze di Fiesch
Lo Sport- und Feriencenter Fiesch si trova in Svizzera a 1050 metri nella valle di Goms, la regione più al nord-ovest del Cantone Vallese ed è un'ideale punto di partenza per escursioni in montagna e per affascinanti escursioni nella regione dell'Aletsch. Ideale per campi di classe, sportivi e di vacanza, per seminari, manifestazioni, corsi oppure semplicemente per trascorrere alcune giornate senza pensieri in compagnia di buon amici. Padiglioni moderni con camerate a più letti oppure camere a doppie nel nuovo ostello, in chalets o nella capanna in quota offrono un totale di 1'145 letti. Il centro si trova in una fase di rilancio della sua attività turistica e pronto ad affrontare un riorientamento dello strumentario marketing. “Tre sono i livelli d’intervento” spiega Claudio Rossetti, nuovo direttore della Cooperativa Feriendorf Fiesch “Innanzitutto si tratta di creare i prodotti turistici nel campo dello sport, della natura e della cultura, poi vogliamo intrecciare collaborazioni con enti e operatori ed infine c’è la necessità di comunicare in maniera più mirata”,
L’acqua sull’acqua
Portare l’acqua al mare è un atto simbolico che il direttore di Fiesch ha voluto dedicare al suo progetto di rilancio. L’acqua è indubbiamente un bene molto prezioso, non solo per la natura, ma per l’intera società. Nel turismo vallesano ed in particolare nella zona delle Alpi, l’acqua garantisce l’indispensabile cornice, sia d’inverno che d’estate. Lo scrigno contenente l’acqua del ghiacciaio è accompagnato dalle imbarcazioni del trekking che raggiungono Venezia sulla storica via fluviale. Si tratta di un percorso di oltre seicento chilometri davvero carico di storia, cultura e natura: dal Lago Maggiore, al Ticino, al Po verso il mare con fermate nei parchi naturalistici, visita delle città di Pavia, Cremona, Ferrara, Chioggia e Venezia. Un viaggio davvero speciale per ripercorrere un tragitto unico dal punto di vista paesaggistico, storico e gastronomico. Gli equipaggi, partiti sabato scorso dal lungolago di Ascona, hanno inizialmente dovuto affrontare il Lago Maggiore, passando da Cannobio, Cannero e Intra e le Isole Borromee, fino a Sesto Calende sul fiume Ticino. All’interno del Parco del Ticino il viaggio è proseguito a bordo di canoe e in sella a biciclette lungo il Naviglio. Questo parco, inserito nel 2002 nelle riserve della Biosfera dell’UNESCO, è uno dei principali spazi botanici e naturalistici d’Europa e sicuramente d’Italia. Durante la discesa verso Venezia il gruppo ha fatto tappa nelle principali città lungo il fiume Ticino e Po. La prima è la bellissima città universitaria di Pavia con il suo Ponte coperto, il Castello Visconteo e la cattedrale. La seconda Cremona, città delle tre “T”: lettera che rappresenta il dolce torrone, la storica torre e l’iniziale dell’attore regista Tognazzi. A Ferrara, dopo aver attraversato Reggio Emilia, ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visitare i numerosi monumenti situati nel centrocittà in sella ad una bicicletta. Superate le ultime conche ed entrati nella laguna, non resterà che lasciare alle spalle la città di Chioggia con il suo grande porto, i suoi cantieri navali e le case a palafitta dei pescatori. Dopo aver affrontato l’ultimo tratto del viaggio la flotta farà la sua entrata trionfale in Canal Grande sabato 27 agosto, dopo nove giorni di navigazione. Un momento indimenticabile che farà dimenticare ai primi “turisti fluviali” tutte le difficoltà incontrate durante il viaggio. Il trekking verrà inserito nel nuovo programma di attività turistiche proposte da Claudio Rossetti e sarà ripetuto anche nel 2012.
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