Tutela ambientale in Europa: ancora molto da fare
Il commissario europeo per l'ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: "Abbiamo ottenuto buoni risultati ma non sempre all'altezza delle nostre aspettative. Il nostro obiettivo è ora quello di passare dagli interventi correttivi a quelli preventivi del degrado ambientale. La valutazione finale del programma permetterà di avviare un ampio dibattito pubblico finalizzato a definire gli orientamenti della politica ambientale dell'Unione europea per i prossimi anni".
Le sette strategie tematiche del programma europeo d'azione per l'ambiente - aria, pesticidi, prevenzione e riciclaggio dei rifiuti, risorse naturali, suolo, ambiente marino, ambiente urbano hanno permesso di definire nuove politiche, ma hanno anche permesso un riesame dettagliato delle misure esistenti, al fine di migliorarne la coerenza e di colmare lacune specifiche.
Il programma ha fornito agli Stati dell'Unione e alle autorità locali un quadro di riferimento per difendere la politica ambientale da esigenze politiche contrastanti, garantire i finanziamenti necessari e assicurare scenari sicuri alle imprese. Tra gli aspetti negativi chiaramente messi in luce dalla valutazione finale figurano l'applicazione e l'attuazione inadeguate della legislazione ambientale UE da parte degli Stati membri.
Benché il Sesto programma d'azione per l'ambiente sia giunto all'ultimo anno di attuazione, la Commissione europea continua a perseguire una politica ambientale ambiziosa, che è ormai parte integrante della strategia "Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva". Bruxelles presenterà a breve una tabella di marcia per un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse entro il 2050.
La valutazione appena presentata pone le basi per un ulteriore confronto tra tutte le istituzioni dell'Unione europea, compreso il Parlamento le imprese e la società civile, con l'obiettivo di raggiungere una posizione consensuale sugli orientamenti strategici della politica ambientale, garantirne un'ampia condivisione e mobilitare le risorse necessarie per gli interventi.
Nella foto Il commissario europeo per l'ambiente Janez Potočnik