Veneto primo in Italia per recupero frazione organica
Sono dati contenuti nella relazione che l’Osservatorio Regionale per il Compostaggio istituito presso l’ARPAV ha trasmesso all’assessore veneto alle politiche ambientali Maurizio Conte. “E’ uno strumento importante – evidenzia lo stesso Conte – perché costituisce l’aggiornamento annuale sulla situazione del recupero della frazione organica e fornisce un quadro del contesto impiantistico regionale, della quantità di materiali ritirati e prodotti dagli impianti, della qualità e della destinazione del compost prodotto. La frazione organica risulta interamente trattata presso gli impianti presenti nel Veneto, alcuni dei quali integrano già il compostaggio con la digestione anaerobica. Il biogas prodotto trova impiego nella produzione di energia elettrica e termica”.
Nella relazione viene precisato che il sistema impiantistico veneto è attualmente costituito da 21 impianti di medie e grandi dimensioni: 1 in provincia di Belluno, 4 Padova, 2 Rovigo, 2 Treviso, 3 Vicenza e 9 Verona. Sono presenti anche una cinquantina di piccoli impianti per il trattamento del verde. La potenzialità complessiva è superiore a un milione di tonnellate/anno e risponde pienamente al fabbisogno regionale di trattamento. Nel 2010 gli impianti veneti hanno ricevuto anche 250.158 tonnellate di rifiuti di provenienza extraregionale per un totale trattato di 885.454 tonnellate. Il 74% del totale è stato avviato a compostaggio e il 26% a digestione anaerobica. Le analisi eseguite hanno inoltre confermato l’elevata qualità del compost veneto prodotto nei tre impianti che hanno aderito alla certificazione regionale.
“Per consolidare e migliorare questi risultati – conclude Conte – occorre continuare a investire sulla sensibilizzazione dei cittadini, valorizzare il compost e incentivare la diffusione degli impianti integrati di compostaggio e digestione anaerobica”.