La prima è giovane, laureata, mamma ma soprattutto titolare del primo impianto biogas del Veneto con il quale trasforma in bioenergia i nitrati prodotti dai reflui zootecnici di 650 bovini. Gloria Andretta di Marcon (Ve) ha già in tasca il biglietto aereo per Roma dove il 16-17 novembre prossimo si terrà la cerimonia per la proclamazione dei vincitori del Concorso Nazionale “Oscar Green” ovvero il trofeo che Coldiretti Giovani Impresa assegna agli imprenditori vincenti che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi, sostenibili, d’avanguardia legati al territorio d’appartenenza e alle radici culturali locali.

Il secondo posto che ha conquistato la Menzione speciale “Paese Amico” all’amministrazione pubblica e che gareggerà alla finalissima di Roma, va al Progetto Passante Verde sostenuto dalla Regione Veneto e Camera di Commercio di Venezia, progetto innovativo premiato per il ruolo affidato alle aziende agricole impegnate nella manutenzione del verde pubblico.

Una gara, l’Oscar Green, in cui Venezia ha partecipato con 8 realtà agricole candidate, offrendo insieme alle altre province del veneto, uno spaccato moderno rappresentato da 50 adesioni di agricoltori, che con le loro esperienze imprenditoriali fanno dell’attività agricola una professione a tutto tondo.

Parole di incoraggiamento e stima si sono spese durante le premiazioni regionali, svolte Venerdi 9 Settembre a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Veneto, dove Carmelo Troccoli Segretario Nazionale Giovani Impresa, Giorgio Piazza Presidente di Coldiretti Veneto, Clodovaldo Ruffato Presidente del Consiglio Regionale, Franco Manzato Assessore all’Agricoltura e Davide Bendinelli Presidente della IV Commissione consiliare agricoltura, hanno sottolineato il valore del lavoro di questi giovani imprenditori che hanno scommesso sull’agricoltura.

Suddivise in sei categorie, le aziende concorrenti hanno dimostrato le varie sfumature della multifunzionalità in agricoltura: la valorizzazione del territorio, la salvaguardia ambientale, il recupero della tradizione, l'innovazione e la tecnologia, il contributo alla qualità della vita e il rapporto diretto con il cittadino consumatore, quest’ultimo fondamentale per dare forza ad un’agricoltura rinnovata, vicina alla gente, e al territorio.