Asma, allergie, dolori articolari: antinfiammatorio “green”
Il brevetto è stato depositato lo scorso giugno da Galentis Srl, azienda di Marcon (Venezia) attiva nel campo degli intermedi chimici per l’industria farmaceutica, su una ricerca originale condotta congiuntamente dai ricercatori di Ca’ Foscari Marco Noè, Alvise Perosa e Maurizio Selva e da Luca Zambelli di Galentis srl. Il processo di sintesi messo a punto consente di eliminare l’uso di agenti cancerogeni aumentando così la sicurezza dell’ambiente di lavoro, e riducendo al contempo l’impatto ambientale. In particolare invece di usare una sostanza di partenza classificata come cancerogena è stato messo a punto un metodo nuovo che consente di utilizzare una sostanza molto più sicura.
Viene dunque da Venezia una importante applicazione in ambito farmaceutico della green chemistry, il filone della chimica volto a sviluppare processi e prodotti ecosostenibili. Lo studio e i risultati nascono da un dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Chimiche finanziato specificamente per consentire il trasferimento tecnologico fra università e impresa. Il lavoro di ricerca è durato due anni e lo scorso giugno è pervenuto al deposito del brevetto presso la Camera di Commercio veneziana. I ricercatori di Ca’ Foscari racconteranno la loro innovazione venerdì 23 settembre nel corso della visita al Petrolchimico di Marghera e in Galentis (“Dal Petrolchimico alla nuova chimica: viaggio nel tempo, cambio di scala”), iniziativa in programma a Venetonight, la notte europea della ricerca.
LA MOLECOLA:
La molecola in questione, il Trimetilortobenzoato, serve per la trasformazione di steroidi e di altri principi attivi farmaceutici al fine di renderli facilmente assimilabili dall’organismo. Mentre i metodi di sintesi precedenti richiedevano l’uso di un reagente clorurato classificato come cancerogeno, l’innovazione del team veneziano ha permesso invece di usare una sostanza non cancerogena e quindi molto meno pericolosa per l’uomo e l’ambiente, con beneficio in primis per l’ambiente di lavoro dell’impianto di sintesi e poi per tutta la filiera produttiva.
GLI STRUMENTI:
La ricerca si è svolta presso le strutture del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari con l’aiuto della Galentis. Lo sviluppo del nuovo processo di sintesi è stato possibile grazie alla disponibilità di strumentazione specifica, in particolare della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e della spettrometria di massa utilizzate per monitorare ed ottimizzare i vari passaggi di sintesi.
I FARMACI “GREEN”:
Grazie a questo nuovo processo di sintesi, sarà possibile produrre e commercializzare farmaci più ecosostenibili di largo uso: antinfiammatori (corticosteroidi per uso topico), quali il Beclometasone Benzoato, il Betametasone Benzoato. Trova anche applicazione nella produzione dell’Estradiolo Benzoato e del Rizatripan Benzoato impiegato come anti-emicranico. La natura green della molecola apre la possibilità di applicarla a molecole farmaceutiche diverse che ad oggi seguono altre vie.
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