Sport veneziano, fucina di “centenari”
“In un mondo in cui tutto cambia velocemente – le premesse del club service lagunare – fa piacere poter constatare che, ad esempio, la Reale Canottieri Bucintoro abbia 137 anni di storia alle spalle. Ancor più pensare che il primo Presidente del Tiro a Segno nazionale del Lido fu Giorgio Manin, figlio di Daniele, e vicepresidente Giuseppe Garibaldi!”.
Nell’anno in cui il Panathlon Club Venezia compie 60 anni e con esso l’intero movimento panathletico mondiale, il club degli sportivi ha celebrato un traguardo storico, quello dei 100 anni, tagliato dalla Compagnia della Vela e dall’Unione Sportiva Pellestrina di calcio. Sotto i riflettori, ovviamente, pure le società che il giro di boa lo hanno compiuto da decenni, come il Circolo Canottieri Diadora Lido, la Reale Canottieri “F. Querini” Venezia, la Lega Navale Italiana Venezia e per l’appunto Bucintoro e Tiro a Segno. A rappresentare la Compagnia della Vela il suo presidente Giorgio Orsoni che ha ricordato i tanti eventi che si stanno organizzando quest’anno in occasione di tale ricorrenza. Poi un doveroso accenno alla Coppa America.
«Sarà una grande occasione per la città. Se abbiamo ottenuto questa assegnazione lo dobbiamo però ad un grande personaggio del mondo della vela, Alberto Sonino, che vantando grandi credenziali a livello internazionale ha consentito di raggiungere tale obiettivo».
Orsoni ha poi sottoscritto a nome della Compagnia della Vela la Dichiarazione di Gand, la Carta del Fair Play e la Dichiarazione sull’etica nello sport giovanile del Panathlon nell’ambito del progetto dell’Osservatorio per la Pratica Sportiva. Dopo di lui l’hanno sottoscritta anche il rappresentante dell’U.S. Pellestrina, Gianfranco Scarpa, e il vicepresidente della Lega Navale Italiana di Venezia, Andrea Pavanini. Una rete di società veneziane che già conta 17 adesioni e entro l’anno si riuniranno per analizzare la situazione dello sport lagunare e le possibili azioni congiunte.
M.D.L.