Il presidente di Confindustria Venezia, Luigi Brugnaro, rivolge un appello pubblico a sostegno del referendum elettorale: “E’ importante firmarlo per spingere al più presto la politica a legiferare in materia – dice il numero uno degli industriali veneziani – Il traguardo delle 500 mila firme necessarie e dell’ammissibilità è vicino, perciò serve la mobilitazione di chi ha a cuore l’Italia per raggiungere l’obiettivo di costringere il Parlamento a prendere in mano questa che è la madre di tutte le riforme. Noi non entriamo in valutazioni tecniche per sostenere se va meglio il maggioritario o il proporzionale; se debbano esserci uno o due turni; una soglia di sbarramento o un premio di maggioranza e quant’altro ancora… Sono aspetti di esclusiva competenza dei giuristi e degli esperti in materia. A noi interessa sottolineare che l’attuale legge elettorale, tristemente nota come Porcellum dal soprannome datole dallo stesso deputato che l’ha ideata, non va bene e davvero non c’è più tempo da aspettare per cambiarla. Al Paese serve una svolta a partire anzitutto da ciò che determina le regole della competizione tra le forze politiche. Auspico che con il pungolo del referendum abrogativo, strumento di democrazia diretta per antonomasia, la politica finalmente si decida a emanare una legge che: restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i deputati e i senatori, togliendolo alle segreterie dei partiti che ricorrono alle liste bloccate per piazzare i soliti notabili; ristabilisca il legame diretto tra elettori, eletti e il territorio; garantisca, nello stesso tempo e con il giusto equilibrio, sia la rappresentanza che la governabilità del Paese”.