Il futuro “Acqua in cassaforte”
Le sperimentazioni, effettuate dai Consorzi di bonifica “Brenta”, “Piave” e “Ledra Tagliamento”, sono consistite nell’estendere, il più possibile, la pratica di adacquamento del terreno al di fuori del periodo irriguo con lo scopo di incrementare l’infiltrazione profonda. La sperimentazione ha dato significativi e positivi risultati, in quanto è stato dimostrato che l’infiltrazione controllata consente di rimpinguare, con notevoli quantità d’acqua, le falde superficiali. Come emerge dai dati, risulta che, ad esempio, sulla base della sperimentazione del Consorzio di bonifica Piave, un ettaro può disperdere, in profondità, un volume di circa 5000 metri cubi in 24 ore; presumendo che solo il 10% della superficie potenziale possa essere effettivamente utilizzata allo scopo di ricarica della falda e che, su questa, si possa svolgere l’infiltrazione anche per solo dieci giornate all’anno, l’apporto, in termini di volumi d’acqua infiltrato nel sottosuolo, potrebbe a superare complessivamente i 12 milioni di metri cubi. Tale sperimentazione testimonia pure che, nel nostro Paese, l’irrigazione a scorrimento determina anche un interessante beneficio ambientale.
Il progetto Trust si deve all’iniziativa dell’Autorità di bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico; rientra nell’area prioritaria del “Cambiamento climatico” del programma Life+ della Commissione Europea, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’attuazione del progetto ha richiesto la cooperazione fra più soggetti interessati ed altamente qualificati, che hanno collaborato positivamente, coordinati dall’Autorità di bacino; i consorzi di bonifica hanno dato prova di elevata professionalità, di puntuali conoscenze e di proficuo impegno.