Produzione olio: -5% ma in anticipo di un mese
Qualità buona, anche se diminuite le rese, a causa del caldo che ha maturato in anticipo le olive. E’ già possibile, come conseguenza diretta di tale fenomeno, assaggiare l’olio novello (in vendita a non più di quattro mesi dalla sua estrazione) caratterizzato da un gusto spiccatamente fruttato, con più sostanze antiossidanti e polifenoli, ma con una minore acidità. E’ un prodotto “fresco” dal sapore pungente – come sottolinea la Coldiretti – componente essenziale della dieta mediterranea e quindi olio benefico per la salute (riduce infatti il rischio di ictus e infarti, nonché quello relativo a tumori e demenza) che vede l’Italia al secondo posto come produttore mondiale con 250 piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate, con una varietà di 40 oli extra vergine d’oliva Dop-Igp. Due miliardi di euro è la stima del fatturato, che vede impegnata manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.
Il consumo nazionale si attesta - conclude la Coldiretti - in circa 14 chili a persona.
CDR