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UE rafforza la lotta contro le nuove droghe sintetiche

27/10/2011
UE rafforza la lotta contro le nuove droghe sinteticheLa Commissione europea ha dato nuovo slancio alla politica antidroga annunciando una revisione delle norme dell'UE per combattere le droghe illecite, in particolare le nuove sostanze psicoattive, che provocano effetti simili a quelli di droghe pericolose quali l'ecstasy o la cocaina e costituiscono un problema crescente.

Nel 2010 l'UE ha individuato una quantità record di tali sostanze: 41 a fronte delle 24 dell'anno precedente. Grazie a Internet, che ne garantisce una disponibilità sempre maggiore, queste droghe si sono diffuse rapidamente in molti Stati membri, che incontrano difficoltà ad impedirne la vendita. Sempre più nuove droghe sono immesse sul mercato: negli ultimi due anni, una nuova sostanza ogni settimana.

I singoli Stati non sono in grado di arrestare da soli la diffusione delle droghe: l'applicazione di misure severe a livello nazionale potrebbe semplicemente spingere i criminali a spostare la produzione di droga nei paesi confinanti o a modificare le rotte del traffico. Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, l'UE dispone ora di nuovi strumenti per combattere la piaga della droga. Sono in cantiere da parte della Commissione norme più chiare e più efficaci per contrastare la diffusione di queste nuove droghe e il traffico delle sostanze chimiche utilizzate per produrle.

“Le nuove droghe sintetiche stanno diventando ampiamente disponibili ad un ritmo che in Europa è senza precedenti. Inoltre, il traffico di droga è diventato uno dei reati transfrontalieri più diffusi nell'Unione europea", ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria per la Giustizia. "La risposta dell'Europa alla droga deve essere forte e incisiva. Ecco perché è necessaria un'azione concertata a livello dell'UE per arginare l'offerta di droga e ridurre la domanda, anche introducendo sanzioni penali dissuasive".

Secondo un recente sondaggio Eurobarometro, le nuove droghe sintetiche, che possono essere altrettanto pericolose delle sostanze vietate, sono sempre più diffuse e il 5% dei giovani ammette di averne fatto uso. La percentuale più alta si registra in Irlanda (16%), seguita da Polonia (9%), Lettonia (9%), Regno Unito (8%) e Lussemburgo (7%). Dal sondaggio risulta che in tutti e 27 gli Stati membri la grande maggioranza dei giovani tra i 15 e i 24 anni è a favore del divieto di tali sostanze.

L'approccio della Commissione include norme più forti sulle nuove sostanze psicoattive per reagire più velocemente, contrastare la vendita online e imporre divieti temporanei. Dal punto di vista del diritto penale, per combattere il traffico transfrontaliero di droga, si vuole migliorare le definizioni di reato e la sanzione e introdurre obblighi di presentare relazioni più rigidi per gli Stati. Inoltre, sono previste nuove norme per aumentare il controllo sulle sostanze chimiche utilizzate per produrre la droga, altre per sottrarre ai trafficanti di droga i loro proventi finanziari. Nelle prossime settimane la Commissione proporrà norme sulla confisca e il recupero dei beni utilizzati nell'ambito di reati gravi, tra cui il traffico di droga. Sarà rafforzata la cooperazione a livello internazionale, soprattutto con i paesi terzi che sono interessati dal transito e dalla produzione della droga, e con quei paesi considerati i principali punti di ingresso della droga in Europa.

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