Dichiarazione Barroso su riunione Capi di Stato e di Governo
Quando ho presentato la tabella di marcia della Commissione per la stabilità e la crescita due settimane fa - invitando a intervenire in cinque aree fondamentali - ho messo bene in chiaro che l'Europa avrebbe dovuto fornire una risposta globale alla crisi del debito sovrano. E credo che ora abbiamo una direzione di marcia molto chiara.
Infatti, su tutti i cinque punti di questa tabella di marcia, l'Europa ha compiuto passi in avanti importanti. Lasciatemeli brevemente illustrare.
In primo luogo, sulla Grecia. Il nostro obiettivo primario è quello di riportare il debito del paese a livelli sostenibili. Questo è essenziale non solo per la Grecia, ma per l'Unione europea nel suo complesso. Questa notte ha aperto la porta a un livello adeguato di partecipazione volontaria degli investitori del settore privato, che permetterà di lavorare alla presentazione di un secondo programma di assistenza finanziaria per la Grecia. Siamo determinati a concludere su questo punto entro la fine di quest'anno.
Il Summit Euro ha chiesto alla Commissione di svolgere un ruolo ancora più attivo nel monitorare l'attuazione di questo secondo programma. La Grecia deve continuare con le riforme strutturali e le misure di risanamento fiscale in modo da trasformare la sua capacità di generare crescita.
In secondo luogo, abbiamo concordato di sostenere due opzioni per ampliare il Fondo Salva-Stati (EFSF). Insieme, queste ci permetteranno di prevenire più efficacemente il contagio (tra gli Stati in difficoltà). Ho sempre insistito sulla necessità di dotare l'EFSF di adeguata flessibilità e risorse, quindi sono particolarmente contento di questa decisione.
In terzo luogo, siamo anche lieti che tutti gli Stati membri dell'Unione europea abbiano concordato una serie di misure per ristabilire la fiducia nel settore bancario.
Queste misure affrontano le questioni del capitale e del finanziamento. Vorrei sottolineare che il nostro obiettivo è quello di garantire che le banche continuino a dare credito all'economia reale. Autorità di vigilanza nazionali devono lavorare perché questo accada, in particolare con l'Autorità bancaria europea (EBA). Le conclusioni di questa notte chiariscono anche che "le banche dovrebbero essere soggetto a vincoli per quanto riguarda la distribuzione dei dividendi e bonus" fino a quando la ricapitalizzazione è completa. Poiché al centro del nostro approccio ci sono anche una maggiore responsabilità e un giusto contributo del settore finanziario.
Quarto, come sapete questi sono misure eccezionali per tempi eccezionali. L'Europa non dovrà mai più trovarsi in questa situazione. Questo è il motivo per cui dobbiamo migliorare ulteriormente la nostra governance economica, in particolare nella zona euro. Il Vertice Euro di stasera apre la strada ad un ulteriore rafforzamento del coordinamento e la sorveglianza. Su questo punto, il ruolo centrale della Commissione è rinforzato. Stiamo già lavorando su idee concrete che vanno al di là del recente accordo "Six Pack", quindi oltre la normativa recentemente approvata e presenteremo queste proposte in un futuro molto vicino.
Infine, abbiamo anche affrontato i temi della stabilità e crescita. Abbiamo già discusso della crescita domenica, quindi non mi ripeto, ma voglio solo sottolineare: tutto questo riguarda anche la crescita. Abbiamo bisogno di disciplina fiscale, ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di dimostrare ai nostri cittadini che c'è speranza, che si possa rilanciare la crescita attraverso l'approfondimento del nostro mercato interno, attraverso riforme strutturali, ma anche i singoli Paesi devono proseguire i loro sforzi in termini di stabilità. Per questo abbiamo particolarmente accolto con favore gli annunci fatti dall'Italia.
Per concludere, il pacchetto che abbiamo concordato questa sera è un pacchetto completo che conferma che l'Europa farà quello che serve per salvaguardare la stabilità finanziaria. L'ho detto prima e ve lo ripeto: questa è una maratona, non uno sprint. Il lavoro tecnico necessario per finalizzare alcuni aspetti di questo pacchetto sarà completato dalle autorità competenti nelle prossime settimane. E la Commissione presenterà ulteriori proposte per un metodo comunitario per uscire da questa crisi.
La prossima settimana, saremo in grado di mostrare i nostri partner del G20 che l'Europa è in grado di farlo: un accordo per concludere le misure per ripristinare la fiducia nel settore bancario europeo; garantendo le adeguate salvaguardie; accelerando il nostro ambizioso programma di crescita e rafforzando ulteriormente la sorveglianza economica e il coordinamento. Per mostrare ai nostri partner e ai nostri cittadini che siamo pronti a completare la nostra unione monetaria con una vera unione economica.
Grazie ".
Bruxelles, giovedì 27 ottobre 2011
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