E’ stato presentato a Ca’ Vendramin, nel comune rodigino di Taglio di Po, il progetto definitivo, redatto dal Consorzio di Bonifica “Delta Po Adige”, per il recupero delle conche, dei collegamenti navigabili e la creazione dei connessi servizi nell’area deltizia del principale fiume italiano. Il piano, illustrato nel corso di un simposio previsto nell’Iniziativa Comunitaria Italia-Slovenia 2000-2006, rientra nel più ampio disegno di navigabilità interna “dal fiume Mincio alla Punta della Sgobba a Monfalcone”, perorato dalla Regione Veneto e coinvolgente anche Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. In Polesine, l’idea nasce dalla sistemazione dei canali lagunari operata, dal 1992 ad oggi, nell’ambito del Programma P.I.M. per la vivificazione delle lagune; da qui, l’ente consortile “Delta Po Adige” ha redatto un progetto preliminare generale per la navigabilità interlagunare, individuando poi le priorità a fronte di un primo stanziamento di €. 1.200.000,00 determinato da Regione Veneto e Camera di Commercio di Rovigo. Si provvederà, pertanto, all’escavo di circa due chilometri di canale sublagunare per permettere il collegamento fra la laguna di Barbamarco e quella di Vallona tramite il Po di Maistra. Saranno, inoltre, posati oltre seicento pali di segnalazione della navigabilità e idonea cartellonistica nelle aree lagunari. Si prevede, infine, la creazione di un sistema GPS per la navigazione, di un “libretto di navigazione” per gli spostamenti nelle aree deltizie, di un filmato documentario e di un CD-Rom interattivo.





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