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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Belluno: "Comincio dai 3"

22/09/2006
Pensare al teatro e all’infanzia, al teatro e alla giovinezza è come pensare alla stessa cosa. Cos’è il teatro, in fondo, se non stupore, occhi spalancati sulla vita e le sue pieghe, abbandono e conoscenza, esperienza ed elaborazione del pensiero, commozione e condivisione. Da queste premesse è nata a Belluno nel 1993 la Stagione di Teatro dedicata alle scuole e alle famiglie Comincio dai 3, organizzata da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia, in collaborazione con il Comune di Belluno, a cui nel tempo si sono aggiunti Fondazione Teatri delle Dolomiti, Provincia di Belluno, Regione del Veneto, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Sociale-Centro Servizi Amministrativi di Belluno e Agiscuola. Con la memoria ben salda a quanto questa Stagione Teatrale abbia contribuito alla crescita culturale del nostro territorio - dagli spettacoli ai convegni che ha promosso e ospitato, ai laboratori nelle scuole, ai momenti di confronto con gli artisti, alle prove aperte condivisi con ragazzi e insegnanti -, consapevoli di questa importante eredità, ci accingiamo oggi a presentare la quattordicesima edizione di questa stagione preziosa, perché preziosa, per una comunità, è l’educazione dei più giovani e da sempre il teatro è linfa e veicolo di quella educazione sentimentale necessaria alla sviluppo armonico della personalità, del pensiero e delle relazioni con i propri simili.



La Stagione, giunta alla sua quattordicesima edizione, a partire dal 21 novembre fino al 7 marzo proporrà il suo articolato cartellone. Ben nove spettacoli differenti si avvicenderanno sul palco del Teatro Comunale di Belluno, quattro per le pomeridiane domenicali dedicate alle famiglie e cinque per gli allievi delle scuole – dalle materne alle superiori - che avranno l’opportunità, in più giornate di programmazione, di assistere, in compagnia dei loro insegnanti e compagni alle diverse rappresentazioni. Gli spettacoli, scelti tra le maggiori compagnie professionali nazionali che si dedicano prioritariamente al teatro per i più giovani, abbracciano un vasto arco di tematiche le cui fonti spaziano dalla tradizione orale, alla musica, alla scienza, alla tragedia classica.



L’apertura della stagione è affidata, in novembre, al Teatro dei Colori di Avezzano con lo spettacolo Storie di Kiriku, per le scuole materne ed elementari; una storia che arriva dalla tradizione africana e che racconta della capacità di un bambino di affrontare e superare i sortilegi di una strega malefica che ha privato il suo villaggio di un bene prezioso quale l’acqua. Il rapporto con la natura e il rispetto che gli è dovuto, le relazioni tra il singolo e il gruppo, il problema della desertificazione, sono i temi dello spettacolo. Musiche dal vivo con strumenti originali, si alternano alla recitazione e all’animazione di maschere e pupazzi, in un contesto scenico vivace, popolato di oggetti tipici di quella cultura, che sa affascinare con semplicità e produrre riflessioni circa il nostro rapporto con l’ambiente e con i popoli che meno conosciamo.



Sempre per le scuole materne ed elementari, in gennaio, ad opera del Teatro del Canguro di Ancona La valigia (dei burattini). Un treno attraversa la scena, non si sa da dove viene né dove và, tra i passeggeri: gli attori. Si sono messi in viaggio tanto tempo fa con quella voglia di conoscenza propria dei bambini, hanno incontrato amici di tanti paesi diversi, ascoltato favole delle più svariate tradizioni; ora, le custodiscono, con amore, nel loro cuore e nelle tante valigie che li accompagnano e sono pronti a schiuderle per far fluire libere le storie che hanno voglia di essere raccontate ancora a chi conserva il piacere dell’ascolto e della conoscenza…



Per le medie inferiori gli argomenti degli spettacoli sono la musica, Wolfi bambino prodigio, e la scienza, Marconi il mago che incanta le onde; rispettivamente del Teatro Litta e della compagnia Elsinor, entrambe di Milano. Il primo spettacolo, nel 250° anniversario della nascita di Mozart, il più grande genio musicale di tutti i tempi, racconta delle aspirazioni che aiutano a crescere, di come una passione vada difesa e coltivata con tenacia. Fu proprio questo che permise al bambino prodigio di comporre a soli sei anni la sua prima opera. Nello spettacolo i brani più belli di Mozart diventano fonte di grande ispirazione per giocare e improvvisare con fantasia, con l’intento di avvicinare all’ascolto della grande musica classica anche i più giovani. In scena, una cantante, che esegue dal vivo brani d’opera, un musicista e un attore che incarna Mozart nei momenti salienti della sua breve esistenza, rievocati con curiosità infantile, lasciandosi e lasciandoci trasportare dalla musica e dalle emozioni.



Un vero e proprio viaggio nel mondo della scienza è invece Marconi il mago che incanta le onde. A partire dal concetto che l’inventore è, prima di tutto, colui che sa immaginare, colui che sa vedere al di là di ciò che appare, colui che sa cogliere energie potenti intorno a noi e progettare ciò che ancora non esiste, nello spettacolo, due spumeggianti interpreti, nei panni di due improbabili scienziati, raccontano la appassionante storia di Guglielmo Marconi. Una sorta di lezione che ci proietta nell’affascinante mondo delle onde magnetiche, mentre lo spazio scenico si popola di alambicchi, marchingegni e macchine misteriose…



Il teatro classico è il protagonista, invece, dello spettacolo per le scuole superiori, Fantasmi. Da Eschilo a Seneca, la tragedia viene rivisitata, nei suoi brani più celebri, con particolare riferimento ai Persiani, all’Orestea, all’Oedipus e all’Octavia, attraverso le apparizioni del fantasma. Gli spettri sono, infatti, figure emblematiche del mondo tragico, a volte motori dell’azione, a volte espressione del pensiero più profondo dell’autore. Presenze necessarie, figure di collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti che nella suggestione dell’allestimento scenico acquistano spessore. Lo spettacolo, ideato e prodotto da Tib Teatro di Belluno, per comunicare anche ai più giovani l’immenso patrimonio letterario e mitico costituito dalla tragedia antica, si avvale di attori che interpretano e di un narratore che spiega le vicende con semplicità e immediatezza, nello stile della trasmissione Quark. Si viene così a creare una preziosa vicinanza tra il nostro tempo e quel tempo arcaico, solo in apparenza così lontano. Musiche greche con echi di strumenti della tradizione ellenica, accompagnano le apparizioni dei fantasmi e, unitamente alle atmosfere evocate dalle luci, ci consentono un’immersione profonda dentro quel patrimonio mitico alle origini della nostra cultura, dentro la storia, dentro di noi.



Tre favole della tradizione da Perrault, ai Grimm, ad Andersen connotano gli spettacoli per le famiglie, ma è la loro trasposizione scenica che ce ne permette una lettura più compiuta, secondo la sensibilità dei differenti artisti che le hanno realizzate. In Oh, Cenerentola! è il gioco d’attore ad avere la meglio, tra sentimento e sogno, in una chiave assai divertente che è quella del gioco degli eccessi contenuto nella storia. Troppo sfortunata, prima e troppo fortunata, poi, la piccola Cenerentola che per magia, e in beffa alle troppo perfide sorelle, alla matrigna e ai troppi spazzoloni tra cui è stata relegata la sua esistenza, troverà, riamata, l’amore addirittura del principe! Tra immagini proiettate, narrazione e teatro di figura nello stile della storica compagnia ravennate Drammatico Vegetale, rivive invece Mignolina o lo spirito del fiore. Figlia desideratissima e piccolissima, viene rapita nel sonno. Grazie alla sua determinazione e all’aiuto di Rondine riuscirà a volare via dal mondo sotterraneo, popolato di rospi e topi, in cui è sfortunatamente finita per approdare in un paese nuovo in cui tutti grandi e piccoli, belli e brutti convivono felicemente insieme. Nello spettacolo, reale e virtuale, piccolo e grande si mescolano in un’autentica altalena di emozioni. VivaOperaCIrcus, di Verona, dopo lo straordinario Le Avventure di Ulisse, ospitato la scorsa stagione per le scuole, ritorna con Bianca come la neve. A raccontarci la ben nota storia sono, in questo caso, un pittore e una danzatrice; essi giocano a risvegliare immagini col movimento della danza e i segni sulla tela; così, dolcemente, ci accompagnano nella favola dell’infanzia che, a ben vedere, racconta della difficile ma bella avventura del diventare grandi…



Infine, in prossimità del Natale, non poteva mancare il delicatissimo e divertentissimo Tanti auguri, della Compagnia Stilema di Torino. Mamma e papà stanno organizzando la festa di compleanno del loro bambino e si chiedono affannosamente quale sarà il regalo più giusto, quello che lo farà felice, mentre la scena a poco a poco si riempie di pacchetti multicolore… Sono tantissimi ormai, e continuano ad arrivare insieme alle voci degli spot pubblicitari che si mescolano a quelle degli amici, dei parenti: montagne di scatole colorate, persino mamma e papà si perdono fra i pacchi e non riescono più a trovare il loro piccolo, ormai sommerso dai regali… l’hanno perso di vista… Solo allora, capiscono che il vero regalo che possono fare al loro bambino è il loro tempo, un tempo condiviso, vissuto insieme... che si chiama amore! E la festività del Natale che cos’è, o meglio cosa dovrebbe essere, se non il tempo dell’amore?



INFO 0437-943303



Prenotazioni scolastiche dal 2 ottobre al 10 novembre



Abbonamenti per le Famiglie a Teatro dal 13 al 26 novembre





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32100 Belluno

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