Si è conclusa con notevolissimo successo, domenica 6 novembre nella Repubblica di San Marino, la Borsa del Turismo della Terza Età, una “tre giorni” che ha visto il coinvolgimento di decine di associazioni, buyers e sellers provenienti da molte regioni d’Italia e da alcuni paesi stranieri, nonché un convegno nazionale correlato dal tema: “Terza età, salute e turismo”.

L’evento, promosso da InRETE presieduta da Nicola Ucci e organizzato in collaborazione con San Marino Convention Bureau e la Segreteria di Stato per il Turismo e la Sanità della Repubblica di San Marino, mediante Cralnetwork (rete italiana che rappresenta più di 3000 Cral aziendali) ha dato la possibilità a Cral, Circoli anziani e Università della terza età, di incontrare e relazionarsi con operatori turistici (albergatori, tour operators, compagnie di navigazione, consorzi di operatori, strutture termali) interessati al settore “vacanze anziani”.

Più di 300 le strutture fra buyers e sellers, che si sono incontrate nel Salone sammarinese del Kursaal, al fine di proporre e trovare soluzioni ottimali per vacanze e tour rivolti alla terza età. Riscontri più che positivi (sia per l’ottima organizzazione che per la scelta dei buyer) sono stati espressi da parte degli operatori coinvolti e ciò rappresenta un successo ben oltre le aspettative, alla luce soprattutto del momento critico contingente.

Molto utile e interessante anche la parte riguardante il convegno nazionale, mediante l’intervento di alcuni esperti che hanno fornito dati alquanto significativi inerenti il turismo della terza età. Emilio Mortilla, presidente di Ageing Society, ha infatti sottolineato come il settore sia sempre più in forte crescita, causa prima l’aumento della vita con una longevità diffusa. Basti pensare che in Italia in anni passati (1050) le persone che avevano superato i 100 anni erano poche centinaia, mentre sono ben oltre 16 mila nel 2010, con una proiezione di stima nel 2050 di una popolazione italiana con il 35% di ultrasessantenni! E anche la Francia, a titolo di curiosità, non scherza, visto che l’uomo più anziano ha 124 anni! Da ciò si può comprendere l’importanza che riveste questo fenomeno sociale e non solo.

Vito Testaj, coordinatore della Segreteria per il Turismo di San Marino, ha evidenziato altresì le innumerevoli iniziative che San Marino propone a favore di questa fascia di età. Anche i qualificati interventi degli altri relatori - Riccardo Vannucchi, Claudio Muccioli, Paolo Gazzi, Aurelia Zafferani e Nicola Ucci - hanno contribuito a rendere centrale il tema dell’attenzione alla terza età, analizzandolo attraverso molteplici fattori, non ultimi quelli economici, sanitari, sociali. In effetti gli anziani del terzo millennio, con l’aumento notevole della aspettativa di vita, utilizzano di più il concetto di vacanza per socializzare, per divertirsi, per tradurre al meglio i loro sogni, anche mediante viaggi. Ma sono anche giustamente più esigenti nel voler abbinare luoghi di storia, ambiente, sanità, sicurezza, benessere (si è avuto un incremento notevole nel settore termale e delle beauty farm) con la gastronomia e le tipicità del territorio.

Questa è la sfida che si sono trovati e che si troveranno ad affrontare gli operatori presenti a questo importante appuntamento: cercare di capire questo, così come si è dimostrato in questi tre giorni a San Marino, vuol dire partire già con il piede giusto. E la strada da percorrere è un percorso affascinante, intriso com’è di persone, di storie, di luoghi, di vita vera, insomma.

CDR