Facciamola finita: sport, UE contro violenza e intolleranza
In tutto, sono dodici i progetti transnazionali (che vanno da 125.000 a 200.000 euro) che hanno ricevuto i contributi necessari alla promozione dell'attività fisica, dell'inclusione sociale attraverso lo sport e della lotta anti-doping. Affrontare il problema della violenza e dell'intolleranza nello sport è lo scopo principale di queste misure.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù ha affermato: "Sostenere lo sport a livello di base, quello più vicino ai cittadini, è una delle mie priorità. Senza un finanziamento dell'UE molte valide iniziative sportive non riuscirebbero a prendere il via. Sono estremamente lieta che questi 12 progetti stiano ricevendo un finanziamento UE e auguro loro pieno successo."
Il sostegno dell'Unione europea agisce sulla prevenzione e contenimento della violenza e della discriminazione nello sport. I vari programmi promuovono lo scambio di buone pratiche tra il mondo dello sport, le istituzioni educative, le organizzazioni dei tifosi, le organizzazioni non governative e le autorità nazionali e locali al fine di promuovere il rispetto dei valori europei fondamentali nell'ambito dello sport.
Inoltre, le iniziative prevedono approcci innovativi per sviluppare una dimensione europea nello sport. Queste reti si adoperano anche per rafforzare la capacità amministrativa delle organizzazioni sportive e per accrescere il livello competitivo dello sport in Europa.
In tutto, i progetti che vedono coinvolti l'Italia sono 5: oltre a quello del CONI Lombardia, ci sono quello sulla governance, cioè l'organizzazione sportiva, coordinato dall'Ufficio UE del Comitato olimpico europeo, quello sulla capacità organizzativa nello sport di base, dove il capofila è l'Associazione internazionale per lo sport e la cultura, quello sul rugby della Federazione europea della Rugby League, e infine uno sul calcio, e in particolare sul senso di appartenenza al club da parte dei tifosi.
Il ruolo dell'UE nello sport è quello di sostenere, integrare e coordinare le azioni dei suoi Paesi tenendo conto delle specificità, del volontariato e della sua funzione sociale ed educativa, sviluppando a dimensione europea dello sport. Le nuove iniziative dell'UE in tema di sport rientrano in un programma più ampio, Erasmus for All" - Erasmus per tutti, la cui dotazione finanziaria dovrebbe essere aumentata, per il periodo tra il 2014 e il 2020, fino a 15,2 miliardi di euro.