Finanziamento UE per libertà e pluralismo media
Il Centro, la cui sede è stata scelta per via della lunga esperienza nel campo delle politiche dell'UE, porterà avanti attività di ricerca teorica ed applicata, dibattiti, attività didattiche e formative, oltre alla diffusione di risultati e soluzioni. Cresce dunque l'impegno dell'Unione europea nella tutela della libertà dei media a livello comunitario, nazionale e regionale, con l'istituzione recente di un gruppo ad alto livello per gli studi in questo ambito. Il diritto di libertà di espressione e di informazione costituiscono la pietra miliare di ogni società libera e democratica, sono parte essenziale dei valori democratici e sociali dell’UE e per questo è necessario preservarli.
Inoltre, la riduzione dei costi di distribuzione dei media rappresenta una sfida al mondo della carta stampata, desta preoccupazioni politiche e legali e ha indotto l'Unione europea a promuovere iniziative per garantire la compatibilità tra il diritto nazionale e quello dell’UE. Il finanziamento del Centro proviene da fondi originariamente stanziati per il programma “Erasmus per giornalisti” proposto dal Parlamento europeo.
Durante la presentazione la vicepresidente della Commissione Neelie Kroes ha dichiarato: “La libertà di espressione dipende in parte dalla diversità e dalla libertà dei media. Il nuovo Centro svolge un ruolo importante per lo sviluppo e la sperimentazione di idee sul pluralismo e sulla libertà dei media che può arricchire il dibattito pubblico e la politica in materia”.