Anbi: giuste parole ministro Clini su piano difesa suolo
“Affermare che bisogna avviare subito un piano integrato per la difesa del suolo, individuando soluzioni permanenti e risorse integrative sulla base di progetti e non su dichiarazioni sommarie ci gratifica, perché l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni propose, ancora nello scorso febbraio, un Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico: servivano e servono, per tutta l’Italia, almeno 5.723 milioni di euro per progetti immediatamente cantierabili e, quindi, utili anche ai fini occupazionali. Si è certamente consapevoli delle difficoltà connesse al debito pubblico, ma si possono trovare risorse, anche attraverso una proiezione quindicennale dell’impegno di spesa, che potrebbe realizzarsi mediante mutui, secondo una soluzione già adottata in altre occasioni; d’altronde, i soldi si devono, comunque, reperire per riparare i danni e ciò costa dieci volte di più che prevenirli.
Ripropongo queste riflessioni – prosegue Gargano - perché un Governo, nato per sanare la deficitaria situazione economica del Paese rilanciando contestualmente lo sviluppo, non può prescindere, come sta dimostrando, dall’ottimizzare le spese, ben sapendo che non possono esserci investimenti senza quella sicurezza idrogeologica, divenuta indispensabile requisito da garantire. Sono i fatti, purtroppo, a confermare che questa deve essere una priorità.
I consorzi di bonifica, unico presidio territoriale permanente, sono pronti a porre, ancora una volta, la loro esperienza a servizio del Paese.”