“Sono iniziati i lavori di un’importante opera di sicurezza idraulica che, grazie al supporto della Provincia di Vicenza, del Comune di Creazzo ed al finanziamento della Regione Veneto, abbina salvaguardia ambientale e valorizzazione del territorio.” A parlare così è Antonio Nani, Presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, in relazione al “Programma di riqualificazione del fiume Retrone” nel comune di Creazzo.

Il fiume Retrone, affluente del Bacchiglione, è lungo quasi 25 chilometri e costituisce un bacino imbrifero di 129 chilometri quadrati.

Gli interventi, già avviati, puntano alla rivalutazione e al recupero ambientale dell’area, migliorando la sicurezza idraulica e la fruibilità del “sistema fiume” da parte della collettività; la spesa prevista è di circa un milione di euro.

Il progetto prevede la creazione di un’ “area di laminazione” (capacità pari a 19.000 metri cubi), in cui le portate fluviali possano espandersi in caso di piena; accanto alla rinaturalizzazione delle sponde si procederà alla realizzazione di postazioni per la pesca sportiva, di piccoli pontili per l’attracco delle canoe e di una passerella sopra l’alveo.

“Questo progetto nasce da una chiara esigenza idraulica – aggiunge Paolo Pellizzari, Assessore ai Beni Ambientali della Provincia di Vicenza - ma in corso d’opera si è visto come potesse anche contribuire alla valorizzazione della zona, permettendo ai cittadini di fruire di un'area del territorio".