La rumorosità dei veicoli diminuirà in Europa
I valori limite saranno ridotti nell'arco di 2 fasi per un totale di 2 decibel per gli autocarri e 4 per gli altri mezzi di trasporto. La prima riduzione è prevista dopo due anni dalla pubblicazione del testo approvato dal Parlamento europeo e dai Paesi UE e la seconda fase dopo ulteriori tre anni. Queste misure determineranno una riduzione complessiva di circa il 25% dell'inquinamento acustico dei veicoli. Per misurare le emissioni sonore la Commissione intende inoltre introdurre un nuovo e più affidabile sistema di prova e dar la possibilità ai veicoli elettrici e agli ibridi di installare dispositivi sonori che li rendano più sicuri.
Era dal 1986 che i valori limite di rumorosità non subivano variazioni e con questa proposta diminuiranno sensibilmente i livelli di rumore ambientale e il numero delle persone ad esso esposte. Antonio Tajani, Commissario responsabile per l'industria e l'imprenditoria, ha dichiarato: "Si assisterà a una significativa riduzione delle emissioni, dovute al traffico stradale, che i nostri cittadini subiscono. Grazie alla nostra proposta si avranno autoveicoli più silenziosi e un ambiente più sano. La proposta contribuirà anche a chiarire la normativa internazionale di settore e in tal modo sarà più facile per i costruttori europei vendere automobili al di fuori dell'UE."
In primo luogo, il nuovo metodo di prova misurerà i livelli di rumorosità dei veicoli, con disposizioni aggiuntive sulle emissioni sonore, ossia requisiti preventivi, in base ai quali le emissioni di un veicolo in condizioni di guida su strada non dovranno discostarsi in misura significativa da quelle che sono prevedibili durante la prova di omologazione di quello specifico veicolo.
In secondo luogo, i requisiti relativi ai cosiddetti sistemi sonori di avvicinamento dei veicoli garantiranno l'utilizzo esclusivo di dispositivi sonori idonei in vista di un'armonizzazione della tecnologia applicata. Si tratta di un intervento opzionale che farà aumentare la sicurezza stradale e contribuirà, senza dubbio, a prevenire le lesioni da incidenti stradali.
Infine, l'esistenza di un'unica disciplina di base in tutta l'Europa agevola l'acquisto, la vendita e l'utilizzo dei veicoli in qualsiasi Paese UE, garantendo le stesse norme in materia di salute, sicurezza e ambiente e, adeguandosi alle norme delle Nazioni Unite riconosciute a livello internazionale. Ciò dovrebbe consentire ai costruttori automobilistici europei un migliore accesso al mercato nei paesi terzi che sono parti dell'accordo internazionale del 1958, con conseguente stimolo alla competitività dell'industria europea.
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