Acque minerali e sensibilizzazione al risparmio idrico
Poco più di un milione di euro è stato suddiviso fra sei comuni sede di impianti: Scorzè (476 mila euro), San Giorgio in Bosco (245 mila euro), Recoaro Terme (73 mila euro), Posina (58 mila euro), Torrebelvicino (59 mila euro), Valli del Pasubio (106 mila euro), differenziato proporzionalmente in base alla quantità di imbottigliato. Altri 330 mila euro sono stati ripartiti in egual misura (15 mila euro ciascuno) fra 22 comuni contermini. Si tratta di Laghi, Arsiero, Velo d’Astico, Schio, Valdagno, Altissimo e Crespadoro in provincia di Vicenza; Selva di Progno nel Veronese; Tombolo, Fontaniva, Grantorto, Villa del Conte, Campo S. Martino, Piazzola sul Brenta e Trebaseleghe in provincia di Padova; Noale, Martellago, Salzano e Venezia nel veneziano; Zero Branco e Mogliano Veneto in provincia di Treviso.
La commissione consiliare ha chiesto alla giunta, che ha accolto la proposta – fa presente infine Conte - di finanziare anche tre azioni per la sensibilizzazione al risparmio idrico e al consumo consapevole dell’acqua. L’importo complessivo è di 105 mila euro. Si tratta dei progetti “Beviamoci pure quest’acqua – Acqua un bene comune: formazione, informazione, promozione” dell’Università di Padova (Dipartimento di discipline linguistiche, comunicative e dello spettacolo); “Allestimento del museo delle risorgive” del comune di San Pietro in Gu; “Oro blu mi piaci tu” dell’Unione Veneta Bonifiche.