E' uscito in questi giorni – edito dalla casa editrice Le Lettere (www.lelettere.it) – “Sergio Civinini scrittore e giornalista”, a cura di Giovanni Capecchi. Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso della giornata di studi intitolata “Sergio Civinini scrittore e giornalista”, che si è svolta a Pistoia il 10 ottobre 2009. Si tratta del primo saggio dedicato allo scrittore in cui l’autore, Capecchi, cerca di stimolare una riflessione critica su un’esperienza letteraria che ha avuto la sua dignità e il suo significato nell’affollato panorama narrativo degli anni Cinquanta e Sessanta. A corredo della pubblicazione la memoria della moglie Olga e della figlia Barbara, entrambe giornaliste. Lo scrittore era stato ricordato a Pistoia, sua cittadina natale, in occasione dei suoi ottant’anni, con un’iniziativa patrocinata dal Comune e sostenuta dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, a cui hanno partecipato vari rappresentanti delle autorità locali, fra cui l’Assessore alla Cultura Rosanna Moroni, oltre a numerosi colleghi giornalisti ed amici. Di particolare interesse l’intervento del prof. Giovanni Capecchi, docente di Letteratura italiana all’Università di Perugia e presidente dell’Associazione culturale che ha organizzato l’iniziativa e quello dell’editore Fabrizio Zollo fondatore della casa editrice Via del Vento che ha recentemente riproposto un suo bel racconto giovanile L’operaio muto, edito da Vallecchi nel 1964. Civinini dopo aver collaborato con Il Politecnico di Elio Vittorini, L’Approdo e le Ragioni Narrative, lavora nei maggiori quotidiani nazionali, dall’allora Il Paese, poi Paese Sera, al Nuovo Corriere. Dalla prima metà degli anni sessanta, con il suo trasferimento nella capitale entra a far parte dell‘Associazione Nazionale della Stampa Agricola, Gruppo di specializzazione della stampa italiana ( FNSI ), oggi UNAGA, di cui è vicepresidente sino alla sua prematura dipartita. Dal 1980 è capo ufficio stampa dell’Associazione nazionale delle cooperative Agricole ( ANCA ) della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue ( LEGA-Coop ), sino alla sua prematura scomparsa avvenuta nel 1987, a soli 58 anni, a causa di un male incurabile. Civinini, fra gli anni settanta e ottanta si occupa anche di cinematografia come soggettista, insieme al collega Paolo Giordano, per la Chiara Film. Lascia numerosi scritti inediti ed un lungo romanzo neorealista ambientato negli anni settanta che la famiglia sarebbe lieta di dare alle stampe. (B.C.)