La famosa astrofisica Margherita Hack, piuttosto che il noto giornalista Vittorio Zucconi: sono solo alcuni dei partecipanti a “Scienza & Media 2006 – la diffusione della cultura scientifica e l’editoria”, la prima manifestazione del genere in Italia, di scena il 28 ed il 29 settembre al VEGA – Parco Scientifico e Tecnologico di Marghera. Due intensi giorni che vedranno confrontarsi tra di loro scienziati, imprenditori, giornalisti, docenti, ma anche bibliotecari, autori, editori. Il tutto attraverso convegni, dedicati a giornalismo scientifico, mondo universitario, impresa e trasferimento tecnologico, biblioteca scientifica e mondo della scuola. Ma ci saranno anche stand espositivi delle pubblicazioni scientifiche, incontri con gli autori, nonché eventi paralleli tra cui seminari educativi ed un workshop sulle geoscienze nella Laguna di Venezia. Si potrà accedere gratuitamente a ciascun evento.

“Scienza & Media 2006”, ideata dall’Università Cà Foscari di Venezia e Patrocinata da Regione Veneto nonché Comune e Provincia di Venezia, vuole avvicinare il pubblico, in particolare i giovani, alla scienza, facendo capire che questa materia può essere anche divertente e non difficile, contrariamente all’opinione comune.

Infatti in Italia si assiste ad un preoccupante fenomeno: gli studenti universitari in materie scientifiche sono in forte calo, sebbene siano i più richiesti dal mercato del lavoro.”La scienza è bella, ma bisogna saperla spiegare. E l’allontanamento dalle facoltà scientifiche, dovuto all’idea della complessità, può essere attribuito anche ai docenti” ha affermato Pier Francesco Ghetti, Rettore dell’Università Cà Foscari. “Per Thomas Edison, grande comunicatore oltre che noto scienziato, era più importante dire ciò che avrebbe pensato o fatto, invece che ciò che aveva effettivamente realizzato” gli ha fatto eco Giampietro Marchiori, il nuovo Amministratore Delegato del VEGA.

Non solo.” Esiste, in Italia,un’assoluta mancanza di sensibilità nei confronti della ricerca scientifica. La gente non sempre capisce perché dover dare fondi alla ricerca” ha detto Achille Giacometti, Docente di Chimica e Fisica all’Università Cà Foscari.

Ed ecco quindi l’idea di coniugare scienza e mezzi di comunicazione. “Per essere letti, che è il fine dei divulgatori scientifici, bisogna scrivere con un linguaggio comprensibile” ha affermato Pietro Tundo, Presidente del Consorzio Interuniversitario Nazionale. “Oltre a saper fare, è necessario far sapere” gli ha fatto eco Gianandrea Mancini di Thetis, uno degli Sponsor del Progetto.

Insomma non mancano le difficoltà, ma l’iniziativa ha suscitato ottimismo. Tant’è vero che sono già in molti ad augurarsi che “Scienza & Media” diventi un appuntamento annuale.