Maltempo: gelo a sud fa strage di 100 mln di ulivi
La sopportazione media delle piante al freddo va in via molto indicativa - continua la Coldiretti, da –3 a –5 per gli agrumi, da -10 -12 per l’ulivo, da –16-18 per la vite, da –18-22 per drupacee quali ciliegio, albicocco e mandorlo, da-22 a-25 per pomacee, quali per e melo. I danni alle piante, che potranno essere verificati definitivamente solo nei prossimi giorni, sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo poiché - precisa la Coldiretti - occorrono anni prima che prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre. Le temperature di -23 gradi che sono state raggiunte nel 1985 hanno compromesso il 90 per cento degli ulivi toscani ma danni superiori al 50 per cento si sono verificati in Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Molise e Basilicata.
Preoccupazioni - continua la Coldiretti - ci sono anche per le viti che sono piu’ resistenti al freddo ma i tessuti legnosi possono venire compromessi a partire dai -17/18 gradi centigradi. La sensibilità della delle viti alle basse temperature dipende dalla varietà con il Trebbiano Toscano, il Barbera, il Montepulciano, il Merlot, il Sangiovese, la Malvasia di Candia e l'Albana che sono considerati tra i vitigni più suscettibili, al contrario del Cabernet Sauvignon e Franc, del Lambrusco, Pinot Bianco, Riesling Renano e Italico sono maggiormente tolleranti al freddo tanto da aver resistito nel 1985 a temperature anche fino a -20 gradi.
La maggiore resistenza delle piante da frutto infine – conclude la Coldiretti - non le mette al riparo dai pericoli del grande freddo di questo inverno che in certe zone potrebbe anche danneggiare le coltivazioni di kiwi ma anche peschi, ciliegi ed albicocchi situate in zone dove sono stati toccate valori estremi
QUANDO MUOIONO LE PIANTE - in gradi centigradi
AGRUMI da -3 a -5
ULIVO da -10 a -12
VITE da -16 a -18
CILIEGIO, ALBICOCCO, PESCO da - 18 a - 22
MELO, PERO da -22 a -25
Fonte: Elaborazioni Coldiretti