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Commissione europea interviene contro il degrado del suolo

16/02/2012
Il degrado del suolo è un fenomeno preoccupante nell’UE: tra il 1990 e il 2006 almeno 275 ettari di suolo al giorno sono andati persi definitivamente. Il fenomeno incide sulla nostra capacità di produrre cibo, prevenire la siccità e le inondazioni e far fronte ai cambiamenti climatici. Queste sono alcune delle principali conclusioni delle due nuove relazioni sul suolo europeo presentate dalla Commissione europea. Esse sottolineano la necessità di intervenire per evitare il degrado in atto dei suoli europei. Secondo la relazione, le azioni in corso non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutto il suolo in Europa. Servono ulteriori ricerche e una raccolta di dati più adeguata per rafforzare le nostre conoscenze e la sensibilizzazione dei cittadini.

La relazione scientifica “Lo stato del suolo in Europa”, pubblicata dal Centro comune di ricerca di Ispra, in provincia di Varese, in collaborazione con l’Agenzia europea dell’ambiente, fornisce un riassunto delle conoscenze attuali in materia di risorse del suolo e processi di degrado. Il Commissario responsabile per l’ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “Queste relazioni evidenziano quanto sia importante preservare i suoli europei per salvaguardare l’approvvigionamento di prodotti alimentari di qualità, di acque sotterranee pulite e di luoghi di svago salubri, assicurando nello stesso tempo una riduzione delle emissioni di gas serra. Dobbiamo utilizzare le risorse provenienti dal suolo in modo più sostenibile. A tal fine, un approccio comune in tutta l’UE sarebbe le soluzione ideale.”

In vista di un’azione a livello dell’UE, la Commissione si è adoperata per sostenere iniziative di sensibilizzazione in relazione al suolo, progetti di ricerca e monitoraggio e un’indagine sul manto forestale e l’uso dei terreni. Circa 3 miliardi di euro sono stati assegnati al recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati per il periodo 2007-2013. I paesi che hanno destinato i maggiori fondi a tale scopo sono Ungheria, Repubblica ceca e Germania.

La proposta della Commissione, che è ancora in fase di discussione al Consiglio e al Parlamento europeo, una volta adottata contribuirà alla soluzione di alcuni dei problemi evidenziati nella relazione, come quelli sulla produzione alimentare per limitare i rischi per la salute umana e l’ambiente, sull'adattamento dei suoli ai cambiamenti climatici e la promozione di opportunità commerciali per la bonifica dei suoli.

Oltre alle azioni in corso, la Commissione intende sostenere la ricerca e il monitoraggio del suolo nonché una collaborazione a livello internazionale per promuovere iniziative relative al suolo.

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