Biologico: intesa UE-USA pietra miliare per commercio
L’accordo prevede, a partire dal 1° giugno 2012, che il biologico certificato nell’Ue o negli Usa possa essere venduto nei rispettivi territori, senza bisogno di certificazioni che attestino il rispetto delle due normative. “Finora, il doppio onere da sostenere per le spese, le ispezioni e le pratiche frenava l’appetibilità del mercato Nord Americano – sottolinea il presidente di Confagricoltura -. Ora contiamo che questa opportunità venga estesa anche al vino biologico, non rientrato nell’accordo perché manca la pubblicazione del nuovo regolamento UE sulla sua produzione”.
Il mercato americano, ricorda Confagricoltura, è molto importante per i prodotti biologici, basti pensare che il valore complessivo del settore è di circa 40 miliardi di euro ed aumenta ogni anno. L’accordo tra i due maggiori produttori bio del mondo, oltre a favorire l’espansione dei mercati, farà da traino per l’aumento dell’occupazione e delle imprese su scala mondiale. “Questa intesa, una pietra miliare nel commercio di prodotti agricoli tra l’Ue e gli Stati Uniti – conclude Guidi -, ci auguriamo farà da apripista per nuovi accordi anche per le altre produzioni”.