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Spese agricole: Italia dovrà rimborsare 21,5 milioni di euro

22/02/2012
Spese agricole: Italia dovrà rimborsare 21,5 milioni di euroNell'ambito della cosiddetta procedura di liquidazione dei conti, la Commissione europea ha chiesto la restituzione di fondi della politica agricola dell'UE, indebitamente spesi dagli Stati dell'Unione per un totale di circa 115 milioni di euro. In realtà l'impatto finanziario è inferiore: restano infatti da rimborsare 54 milioni di euro, dato che una parte di questi fondi è già stata recuperata. L'Italia rimane, come spesso accade, nei primi posti della lista: dovrà rimborsare alla Commissione europea 21 milioni 500 mila euro nel settore dell'olio d'oliva a causa di carenze nel controllo dei frantoi e compatibilità delle rese negli esercizi finanziari per l'anno 2005-2006.

I fondi rientreranno nel bilancio dell'Unione per infrazioni alle norme UE o inadempienze nelle procedure di controllo della spesa agricola. Gli Stati dell'UE sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese della politica agricola comune (PAC), principalmente tramite i loro organismi pagatori,essi attuano inoltre i controlli, ad esempio la verifica delle domande di pagamenti diretti presentate dagli agricoltori.

La Commissione europea deve invece controllare che essi abbiano fatto un uso corretto dei fondi stanziati e svolge oltre 100 audit ogni anno, verificando che i controlli effettuati dagli Stati dell'UE e le correzioni delle carenze siano sufficienti. L'esecutivo comunitario ed è abilitata a recuperare i fondi arretrati se gli audit dimostrano che le correzioni apportate dagli Stati dell'Unione non sono abbastanza efficaci da garantire che i fondi dell'UE siano stati spesi correttamente.

Con questa decisione, saranno recuperati fondi anche da altri paesi: Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Cipro, Lituania, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Finlandia, Svezia. I principali oneri ricadranno oltre che sull'Italia anche sul Regno Unito con un rimborso dovuto di 29 milioni di euro e sui Paesi Bassi per un totale di 18 milioni di euro circa.

I settori principalmente interessati dal rimborso a livello europeo sono quelli della condizionalità con un importo pari a 44 milioni 136 mila euro e l'olio d'oliva e altri oli e grassi con un rimborso previsto di 21 milioni 500 mila euro.

(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)

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