Etichettatura energetica: sollecito a Cipro, Romania, Italia
La legislazione vuole dare queste opportunità in tutti i paesi. Nonostante le lettere di costituzione in mora inviate il 18 luglio 2011, Cipro, la Romania e l'Italia non hanno ancora comunicato alla Commissione europea di avere pienamente inserito la direttiva nel proprio ordinamento nazionale.
La Commissione europea ha pertanto deciso di inviare un parere motivato a questi Stati, che se non rispettano i loro obblighi giuridici potranno essere aditi alla Corte di Giustizia da parte della Commissione europea.
I procedimenti d'infrazione riguardano la direttiva sull'etichettatura energetica, che tratta tutti i prodotti connessi all'energia, la loro pubblicità e il loro uso negli appalti pubblici.
L'Unione europea si è impegnata a ridurre del 20 per cento le emissioni di gas ad effetto serra e il consumo di energia attraverso una maggiore efficienza energetica entro il 2020. L'etichettatura energetica è essenziale ai fini del conseguimento di tali obiettivi.
Nell'ambito della nuova direttiva sono state già riviste le etichette per frigoriferi e congelatori, lavatrici, lavastoviglie e condizionatori d'aria ed è stata introdotta una nuova etichetta per i televisori.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)