Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

UE: Italia accolga correttamente normativa in materia acque

28/03/2012
UE: Italia accolga correttamente normativa in materia acqueLa legislazione sulle acque, entrata in vigore nel 2000, fornisce ai Paesi dell'UE un quadro normativo per la gestione delle risorse idriche dell'Unione europea. Tutti gli Stati membri si sono impegnati a proteggere e a risanare le acque (fiumi, laghi, canali e acque costiere), in modo che i bacini idrici raggiungano un buono stato entro il 2015.

La gestione dei sistemi idrici non avviene sulla base dei confini politici o amministrativi, bensì su quelli delle unità geografiche e idrologiche dei bacini. Per ognuno di questi viene stabilito e aggiornato ogni sei anni un "piano di gestione del bacino idrografico".

La legislazione sulle acque costituisce una base per la gestione e la protezione delle acque europee definendo degli obiettivi ecologici, quantitativi e chimici fissati da raggiungere entro tempi stabiliti per quanto riguarda le acque europee.

L'Italia non ha accolto nella propria legislazione una serie di articoli di questa normativa europea, in particolare quelli relativi al conseguimento di un buono stato delle acque e l'obbligo della creazione di un registro aggiornato delle aree protette. Un altro problema che preoccupa la Commissione europea riguardo l'Italia è quello relativo alla norma sul monitoraggio delle acque, che l'Italia non ha ancora recepito nella sua totalità, soprattutto la parte relativa allo scarico di prodotti chimici.

Il controllo di conformità effettuato dalla Commissione europea nel 2009 ha evidenziato diverse lacune e problemi di non conformità e ha indotto la stessa Commissione a inviare all'Italia una lettera di costituzione in mora nel maggio 2010. Poiché le risposte fornite dall'Italia, e i successivi emendamenti apportati alla legislazione nazionale, non hanno posto rimedio a tutti i problemi sollevati dalla Commissione, quest'ultima, su raccomandazione del commissario per l'Ambiente, Janez Potočnik, ha deciso di inviare un parere motivato: se l'Italia non risponde entro due mesi oppure se la risposta è considerata insoddisfacente, la Commissione può rivolgersi alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies