UE: proposta snellimento immatricolazioni veicoli
La Commissione europea propone quindi di ridurre il peso ingiustificato di queste procedure amministrative. La proposta presentata dal Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani porterà a una sostanziale semplificazione amministrativa, con un risparmio complessivo di almeno un milione di euro l'anno per le imprese, i cittadini e le autorità d'immatricolazione.
La proposta è semplice e affronta problemi molto concreti. Quando la proposta sarà adottata definitivamente i cittadini europei che passano molto tempo fuori dal paese di residenza per motivi lavorativi, non dovranno reimmatricolare il veicolo nel paese in cui lavorano. Coloro che invece si trasferiscono definitivamente in un altro Paese dell'Unione avranno sei mesi di tempo per conseguire la nuova immatricolazione.
Anche le società di autonoleggio saranno avvantaggiate, infatti, queste potranno trasferire auto da un paese all'altro per aumentare la disponibilità, in particolare durante le stagioni turistiche, senza dover reimmatricolare i veicoli (ad esempio trasferendo sulle Alpi nella stagione invernale le auto che d'estate sono tenute nelle località balneari); diminuiranno di conseguenza i prezzi dell'autonoleggio.
Aumenterà inoltre la cooperazione tra le autorità che si occupano d'immatricolazioni facilitando quindi l'identificazione dei veicoli rubati e diventerà impossibile immatricolarli in un altro paese dell'Unione.
Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha affermato: “Con la proposta di oggi la Commissione intende rendere più semplice possibile per i cittadini e per le imprese il trasferimento dei veicoli da uno stato dell'UE all'altro e le relative procedure d'immatricolazione. Regole estremamente semplificate per l'immatricolazione transfrontaliera e una sostanziale riduzione delle procedure amministrative contribuiranno al buon funzionamento del mercato unico, il nostro motore per la crescita e la creazione di posti di lavoro".
Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'Industria e l'imprenditoria ha inoltre osservato: “É inaccettabile che a vent'anni dall'entrata in vigore del mercato interno vi siano ancora così tanti ostacoli per i cittadini e le imprese. La nostra proposta intende mettere fine a molte formalità d'immatricolazione e a procedure troppo lente. Un vantaggio per tutta l’attività economica, e in particolare per l’industria turistica.”
La proposta della Commissione europea sarà discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio, e, dopo l’approvazione, gli Stati membri avranno un anno per conformarsi alle nuove procedure.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)