Commissione UE: nuove misure per ripresa foriera di occupazione
Il Presidente della Commissione Europea Barroso ha affermato:"L'Europa ha bisogno di una strategia per la creazione di posti di lavoro al fine di affrontare la piaga della disoccupazione che raggiunge livelli troppo elevati. L'UE dispone di ampie potenzialità, non valorizzate, per promuovere la creazione di posti di lavoro. Considerati nel loro insieme l'economia verde, la sanità e i nuovi settori tecnologici creeranno più di 20 milioni di posti di lavoro negli anni a venire. Gli Stati membri devono saper cogliere queste opportunità,mobilitare le risorse esistenti e stimolare il loro mercato del lavoro in stretta cooperazione con le parti sociali. Se ci adoperiamo tutti assieme possiamo farcela."
Presentando il nuovo pacchetto a Strasburgo, László Andor, commissario UE responsabile per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione ha affermato: "I livelli attuali di disoccupazione nell'UE sono drammatici e inaccettabili. La creazione di posti di lavoro deve diventare un'effettiva priorità europea". Il commissario ha poi aggiunto: “Se vogliamo rilanciare la crescita e affrontare importanti fattori strutturali come l'ambientalizzazione dell'economia, una popolazione che invecchia e il cambiamento tecnologico, l'UE ha bisogno di un mercato del lavoro europeo dinamico e inclusivo".
Il pacchetto Occupazione sollecita gli Stati membri a rafforzare le loro politiche nazionali per l'occupazione. In particolare esso contiene proposte rivolte agli Stati membri affinché essi: pongano in atto le condizioni adeguate per stimolare la creazione di posti di lavoro e la domanda di manodopera come ad esempio sussidi alle assunzioni nel caso di creazione di nuovi posti di lavoro; valorizzino gli ambiti che presentano potenzialmente grandi prospettive occupazionali per il futuro come ad esempio l'economia verde nel cui contesto si potrebbero creare 20 milioni di posti di lavoro tra adesso e il 2020 e includano l'occupazione verde nei loro Piani nazionali per l'occupazione, accrescendo la conoscenza delle abilità richieste nell'economia verde; migliorino la pianificazione e la previsione delle necessità di manodopera nella sanità per meglio equilibrare la domanda e l'offerta di operatori sanitari offrendo loro prospettive di lavoro di lungo periodo e stimolando lo scambio di strategie efficaci per il reclutamento e la fidelizzazione degli operatori sanitari; si adoperino per accrescere una manodopera altamente qualificata nelle TIC e promuovano le competenze digitali tra tutta la forza lavoro.
La comunicazione definisce inoltre ambiti chiave di riforma per far sì che i mercati del lavoro divengano più dinamici e inclusivi e meglio reattivi al cambiamento economico. Queste proposte comprendono: trarre insegnamento da quanto si è appreso nel corso della crisi, stimolando ad esempio la flessibilità interna per ridurre l'insicurezza del lavoro e i costi fiscali; definire salari ragionevoli e sostenibili ed evitare le trappole dei bassi salari; assicurare soluzioni contrattuali adeguate per prevenire il ricorso eccessivo ai contratti non standard. La Commissione ribadisce inoltre la necessità di offrire effettive opportunità per i giovani nonché di sviluppare l'apprendimento permanente che è un elemento chiave per la sicurezza dell'occupazione e per la produttività, con 4 milioni di posti di lavoro ancora vacanti nell'UE, il "pacchetto Occupazione" sollecita maggiori investimenti nelle abilità in modo da affrontare gli squilibri in tema di domanda e offerta di abilità che si riscontrano sui mercati del lavoro europei e di meglio prevedere il fabbisogno di abilità. Esso prospetta strumenti specifici per migliorare il riconoscimento delle abilità e delle qualifiche e ravvicinare il mondo dell'istruzione e quello del lavoro.
Il "pacchetto Occupazione" intende anche creare un vero e proprio mercato del lavoro UE. Per migliorare la mobilità del lavoro, la Commissione è impegnata a fondo a rimuovere gli ostacoli legali e pratici che si frappongono alla libera circolazione dei lavoratori, tra cui il miglioramento della portabilità delle pensioni, il trattamento fiscale dei lavoratori transfrontalieri o la conoscenza dei diritti e degli obblighi. La Commissione sollecita gli Stati membri a permettere l'esportazione delle prestazioni di disoccupazione alle persone che cercano lavoro in un altro paese (per un periodo fino a 6 mesi). Essa invia inoltre un forte messaggio ai governi affinché eliminino le restrizioni nell'accesso al mercato del lavoro per i lavoratori bulgari e rumeni e affinché consentano ai cittadini di altri Stati membri di accedere al pubblico impiego; per migliorare la perequazione della domanda e dell'offerta di lavoro il pacchetto propone di trasformare il portale EURES destinato alle persone in cerca di lavoro in un vero e proprio strumento europeo di collocamento e di reclutamento e prevede, a partire dal 2013, applicazioni innovative online basate sul principio del self-service che forniranno sull'instante agli utilizzatori una chiara mappatura geografica delle offerte di lavoro in Europa.
Infine, il pacchetto Occupazione prepara la strada per un coordinamento e un monitoraggio rafforzati delle politiche occupazionali a livello dell'UE in linea con la governance economica UE. A partire dal 2013, nel contesto del semestre europeo, la Commissione intende introdurre un quadro di controllo per seguire i progressi realizzati dagli Stati membri durante l'attuazione dei loro Piani nazionali per l'occupazione. Per rafforzare il coinvolgimento dell'UE e delle parti sociali nazionali nel processo decisionale attinente all'occupazione la Commissione ha presentato piani per lo scambio di punti di vista e il monitoraggio a livello UE in merito agli sviluppi salariali. Il pacchetto ribadisce inoltre l'importante correlazione tra gli aspetti politici e gli strumenti finanziari dell'UE al fine di sostenere le priorità occupazionali e le riforme dei vari paesi.
(Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea)
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