Venezia, aeroporto: Alitalia investe 80 mln e più voli
I nuovi piani di sviluppo sono stati presentati in conferenza stampa da Andrea Ragnetti, amministratore delegato di Alitalia alla sua prima uscita ufficiale, insieme al presidente di SAVE, Enrico Marchi, e al governatore del Veneto, Luca Zaia.
Sono molte le novità per le quali la compagnia di bandiera investirà 80 milioni di euro e che creeranno oltre 400 nuovi posti di lavoro. A partire dal rinnovo della flotta Alitalia, che da fine marzo ha visto sostituiti gli MD-80 con i nuovi aerei Embraer ed Airbus, per i collegamenti nazionali della compagnia verso Roma-Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania e le due destinazioni stagionali Olbia e Reggio Calabria. “Nel 2011 Alitalia” - ha precisato Ragnetti - ha trasportato oltre un milione di passeggeri (+5,4%) da e per Venezia, e l'obiettivo è raggiungere nei prossimi 3/4 anni i due milioni di passeggeri.”
L’accordo con Alitalia rappresenta così la seconda fase del rapporto, nato nel 2009 tra la compagnia e l’aeroporto. “ La prima tappa”- ha spiegato Marchi- “è stata l’incremento delle rotte nazionali. La seconda tappa, oggi annunciata, è il ritorno del gruppo Alitalia sulle rotte internazionali e la terza sarà l'apertura di nuove rotte intercontinentali da Venezia.” Sostenuta anche da Zaia, la terza fase non è stata confermata da Ragnetti, che cautamente ha spiegato: “La fase tre è affascinante, ma c'è ancora da lavorare. Facciamo bene la fase due e nel frattempo ragioniamo per vedere se vi sia la possibilità di una fase tre”. Ma Marchi avverte: “Vogliamo aumentare il nostro network intercontinentale e abbiamo cinque destinazioni che sarebbero operabili direttamente. Mi auguro che Alitalia sia della nostra squadra, ma le destinazioni intercontinentali da Venezia aumenteranno ugualmente».
E sulla seconda pista, al centro di recenti polemiche, interviene il presidente Zaia, spiegando la propria posizione: ”Seconda pista? La Regione è della partita e farà tutto il possibile per far si che si faccia, nel rispetto dell'ambiente e, ovviamente, di tutte quelle istanze che il Comune vorrà presentare.” E Marchi conclude: “ Non ho detto che adesso serve la seconda pista, ma potrebbe arrivare il momento in cui si renderà necessaria, e noi vogliamo essere nelle condizioni di operare nel migliore dei modi.”
Micol Stelluto