Dal mondo artigiano una firma “senza se e senza ma”
Sostegno ai Confidi, accompagnamento all’aggregazione, razionalizzazione dei centri di ricerca regionali e facilitazione all’accesso ai loro servizi attraverso voucher, incentivi all’ingresso dei giovani al mondo del lavoro e rifinanziamento della CIG in deroga, sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile e recepimento dello Statuto delle Imprese con il suo bagaglio di attenzione alla piccola impresa, alla sburocratizzazione con il via allo sportello unico per le attività produttive. Sono questi i “capitoli” del "Patto per lo Sviluppo" che più interessano il mondo dell’artigianato e della piccola impresa e che portano la maggiore organizzazione artigiana regionale a dare un giudizio più che positivo alla sottoscrizione di stamani da parte di quasi tutti i rappresentanti del sistema economico e del mondo del lavoro regionale.
“Frutto del lungo ed intenso lavoro tra i maggiori esponenti delle categorie produttive, economiche e politiche venete – spiega Sbalchiero- la forza del documento sta nella sua concretezza. E’ la prima volta infatti, che un documento politico di programmazione si dota di un crono programma molto preciso nel quale vengono definiti: azioni, modalità di intervento, tempistica e dotazioni economiche. Azioni concrete, soluzioni innovative, ed adeguate risorse a disposizione, un mix perfetto che –ne è convinto il Presidente- darà nuove speranze e fiducia al Veneto''.
“Mi auguro –conclude Sbalchiero- che la Regione Veneto sia determinata nell’impedire che le regole, sbagliate, del patto di stabilità rendano vano questo nostro sforzo comune“.
Fonte: Confartigianato del Veneto